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I panificatori reagiscono: Demagogia

La corsa dei prezzi di pane e pasta segnalata dall’Istat anche ad agosto fa scendere in piazza i consumatori che per giovedì hanno indetto uno sciopero della pagnotta contro le speculazioni. Secondo le associazioni consumatori, sono proprio pane e pasta a far salire di più il conto della spesa alimentare, con rincari anche al 30% che non hanno giustificazioni. Cifre in libertà, replica la Federazione italiana panificatori (Fippa), che parla di "demagogia" e riconduce l’aumento a un +3,2% da inizio dell’anno, sotto quindi la media dell’inflazione. Il Codacons sul caro-pane è pronto a dire la sua e giovedì sarà in piazza Montecitorio per dire no al carovita con le altre associazioni di settore portandosi al seguito, assieme a Coldiretti, fornai e panettieri e dimostrare che i costi di produzione del pane arrivano ad essere anche quattro volte inferiori a quelli attuali. Il Codacons, peraltro, sul caro-pane fa stime nere anche per il 2009. Per un consumo quotidiano di un chilo di pane gli italiani spenderanno infatti il prossimo anno circa 270 euro in più mentre per la pasta l’aumento annuo sarà di poco inferiore ai 150 euro.

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