Inflazione sopra il 4% annuo: Padova stacca il resto del paese e porta in alto i prezzi. E il carovita pesa sempre più sul portafogli dei padovani: rialzi record per pane, pasta, latte, benzina e gasolio. I generi di largo consumo costano sempre più e gli acquisti si riducono mese dopo mese: per il Codacons in un anno la “stangata“ arriverà a 1.500 euro per famiglia. Un autentico salasso. Da gennaio il dato tendenziale è quasi raddoppiato: dal 2,6 al 4,1% di giugno e negli ultimi 30 giorni la variazione è stata dello 0,6%. Volano i costi della produzione industriale: in un anno il rialzo è stato del 7,5%, mentre nell`ultimo mese dell`1,5%. Padova è uno dei capoluoghi che “anticipa“ per l`Istat il controllo dei prezzi, partecipando alla rilevazione dell`inflazione. Ma se in tutta la penisola l`incremento negli ultimi 12 mesi è stato del 3,8% (il valore più alto dal luglio 1996), in città i prezzi corrono più veloci, arrivando al 4,1%. Guardando la differenza tra maggio e giugno 2008, i prodotti del paniere Istat sono aumentati dello 0,6%, mentre la media nazionale è dello 0,4%. Tra i capitoli di spesa che incidono di più si trovano le spese per l`energia e l`abitazione, gli alimentari e i trasporti. In controtendenza la comunicazione, soprattutto la telefonia, mentre nell`ultimo mese sono scesi anche i prezzi dei prodotti elettronici. Il “boom“ arriva dal settore energetico. Nel giorno in cui il barile di petrolio supera i 143 dollari, i dati Istati fanno segnare un rialzo del 6% del gasolio da riscaldamento solo nell`ultimo mese, mentre il gasolio per auto sale del 5,7%. Così come la benzina verde che fa registrare un più 4,4% negli ultimi trenta giorni. E il rialzo delle spese dei trasporti si rifletterà sulle vacanze: un biglietto aereo costa il 7,5% in più, il trasporto marittimo di un`auto sale del 3%, così come la navigazione passeggeri. Chi rimarrà in città “sperimenterà “ la corsa dei prezzi sui generi alimentari di largo consumo: nell`ultimo anno il prezzo del pane è salito in città del 10%, quello del latte del 9%, la frutta del 7%, il pesce del 5%. Invece nell`ultimo mese, cioè tra maggio e giugno 2008, hanno fatto registrare rialzi record i limoni (14%), i pompelmi (7%), la maionese (6,6%) e il pollo (6,3%). Aumenti significativi anche per latte, formaggi e farina. In controtendenza no gli apparecchi elettronici: meno 15% per i riproduttori audio digitali (come gli iPod), scende del 5% anche il prezzo di un computer, e del 3,5% quello di un navigatore satellitare. In ribasso tv color, videocamere e macchine fotografiche digitali. Nonostante questo il crollo dei consumi è evidente: “Lo stimiano attorno al 5%“ spiega Carlo Rienzi del Codacons. E l`associazione ha fatto anche una proiezione di quanto costeranno i rincari per famiglia in un anno: si arriva a 1.500 euro.