Il giorno dopo il terremoto giudiziario Rosetta resiste. Sta cercando personalità importanti, ma altrettante ostacolano il suo progetto di andare avanti. A cominciare dai partiti. Tutti allegri, si canta, si balla, in alto i calici perché adesso si parte davvero e la rotta è ben segnata e i compagni di viaggio tutti felici e la struttura bella solida. «Siamo venuti giù dal Nord Europa con il mare forza 9 ma posso assicurare che era perfettamente stabile», racconta Giuliano Bossi. Che è il comandante della nave da crociera Msc Fantasia, la più grande mai costruita da un armatore europeo, varata ieri. A qualche centinaio di metri di distanza c’è il Municipio, con all’ingresso un albero di Natale ricco di lucine e che nessuno ha voglia di degnare di uno sguardo. Rosa Russo Iervolino arriva a Palazzo San Giacomo di buon’ora e si vede che quella appena passata non è stata una notte serena. Incontra gli assessori ancora al loro posto dopo il blitz dell’altro ieri. Nel salone in cui si riunisce la giunta comunale il parquet è tirato a lucido, senza tutte le solite scarpe a calpestarlo. E poi ci sono quelle sedie vuote che non fanno un bell’effetto. «Dimettermi? E per dare la città in mano a chi?», è il messaggio con cui tenta di sgombrare il campo da ogni possibile dubbio. Perché quella che ha di fronte, Rosetta, è una strada piuttosto stretta, tutta in salita e anche piena di ostacoli. Con al momento una nebbia fitta su quelle che sono le due condizioni di partenza: che riesca a convincere a entrare nella sua giunta personalità «tecniche» di alto profilo e che ci sia poi una maggioranza politica a sostenerla in Consiglio comunale. Ci sarebbe poi una terza questione che rende complicato riprendere il controllo del timone: i vertici Pd continuano a parlare della necessità di un «azzeramento» dell’attuale giunta per dare un forte segnale di «discontinuità e innovazione»; Iervolino continua a sostenere che alcuni degli attuali assessori siano «indispensabili»: «Non ci sarà un azzeramento totale». Una mancanza di chiarezza che non aiuta, dicono al Nazareno. Con Veltroni per niente contento di questi primi passi per uscire dalla crisi: l’altra sera ha assicurato alla Iervolino il «sostegno» del Pd nell’ottica del «rinnovamento» per poi assistere da un lato a una serie di dichiarazioni del sindaco tutte nel segno del puro io vado avanti», dall’altro alle richieste di dimissioni provenienti da esponenti del Pd come Massimo Cacciari e alle perplessità espresse da Sergio Chiamparino. Messaggi contraddittori, che rendono complicato quel «rilancio» della giunta comunale necessario per evitare un voto anticipato in primavera (Maroni esclude che il Viminale sciolga il Consiglio). Tiziano Treu, una delle personalità a cui Iervolino si è rivolta, ha declinato l’offerta di assessore. E non fanno ben sperare i commenti a favore delle elezioni anticipate che stanno venendo da personalità del mondo della cultura partenopeo. Quanto alla maggioranza, i colloqui avuti ieri dal sindaco con i vertici locali dei partiti che la sostengono non hanno sciolto tutti i nodi. L’Idv alza le barricate, ma anche il Prc è tentato di non garantire più l’appoggio. Oggi si riunisce il comitato federale, con il segretario Paolo Ferrero che dice «così non si può andare avanti» e con il vendoliano Tommaso Sodano che invoca il voto. Rosetta incassa e va avanti, «nell’interesse della città». Incassa la costituzione di parte civile del Codacons nella vicenda degli appalti truccati e la solidarietà di Ciampi e Scalfaro. Incassa quello «scema» del suo ex assessore Giuseppe Gambale letto nelle intercettazioni («Se sono qualificata così per essere lontana dagli imbrogli che giravano intorno a Romeo sono fiera di essere scema») e il sostegno di Antonio Bassolino. Il governatore della Campania lo incontra prima a quattr’occhi la mattina, a Palazzo Santa Lucia, poi la sera nella confusione a bordo della nave Fantasia (i due si ritroveranno anche oggi a Roma, alla Direzione del Pd). «È giusto che vada avanti verificando se ci sono le condizioni», dice lui. «Le navi le so scegliere, sul Titanic non ci salgo», dice lei.