ROMA – Il canone Rai 2009 sarà di 107,50 euro: aumenta quindi di 1,5 euro rispetto allo scorso anno, un aumento pari al tasso di inflazione programmato. È quanto prevede il decreto del ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola. Lo ha detto il sottosegretario alle comunicazioni Paolo Romani a margine di un convegno sulle Tlc. IL CADACONS RICORRE AL TAR – «Pessima la decisione del Governo di aumentare il canone Rai di 1,5 euro rispetto allo scorso anno, decisione contro la quale il Codacons presenterà ricorso al Tar chiedendo l’annullamento del provvedimento. Si tratta, infatti, di un tradimento di quanto promesso nelle conferenze stampa di presentazione del decreto anticrisi appena varato, nelle quali il Governo proclamava di voler bloccare tutti gli aumenti automatici. «Non è possibile, infatti – prosegue la nota dell’associazione – che stipendi e pensioni non siano mai indicizzati all’inflazione mentre tutto il resto si». LEGA CONSUMATORI: «ALTRO COLPO BASSO» – A protestare è anche la Lega Consumatori: «Ancora un colpo basso, dopo il nuovo rinvio della class action, ai consumatori italiani, che avevano chiesto di non concedere alcun aumento del canone Rai, senza un preciso impegno della concessionaria sulla qualità della programmazione. A nulla sono valse anche le critiche della Corte dei Conti sulla mancata trasparenza della Rai circa le modalità di utilizzo delle risorse pubbliche».