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Il Codacons: Catania si dimetta. Ma la Moratti lo difende

SULLE responsabilità materiali sta indagando l?Atm, sulle politiche non si lesinano critiche. Cauti invece i sindacati, che aspettano di sapere come siano andate esattamente le cose. IL SINDACO, Letizia Moratti, parlando dell?incidente di viale Bligny, ha ribadito che lo scontro è anche il risultato dei ritardi negli investimenti degli anni passati. Quindi, ha aggiunto: «Noi li abbiamo incrementati. Nell?ultimo piano industriale ammontano a 800 milioni di euro».  Alla richiesta delle dimissioni del presidente Atm, Elio Catania, formulata dal Codacons, ha replicato: «Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Prima si analizzano le problematiche e poi si decide. Dimissioni così, senza capire perché ci sono state queste criticità, non mi sembrano corrette». Anche Roberto Caputo, capogruppo Partito Socialista in Provincia, ha evocato il congedo: «In altri tempi, di fronte a questi avvenimenti, i presidenti delle municipalizzate, ora Spa, erano soliti lasciare». L?assessore alla Mobilità, Edoardo Croci, ha evidenziato la necessità di un intervento dell?Atm «sui sistemi manutentivi e gestionali», per garantire la sicurezza del trasporto pubblico. Suo predecessore è stato Giorgio Goggi, ieri citato dal presidente della Commissione trasporti Marco Osnato (An): «La maggiore responsabilità è di Goggi ? ha detto ? e siamo sicuri che Atm sta lavorando per la manutenzione delle reti». Il professor Goggi non voleva replicare, si è limitato a una considerazione: «Mi piacerebbe sapere quali elementi ha questo signore, per fare una simile affermazione. Io ricordo molto bene quello che ho fatto». NELLA CLASSIFICA europea delle città con il maggior numero di incidenti che vedono coinvolti i tram – ha ricordato Enrico Fedrighini, dei Verdi – Milano «è al secondo posto, dopo Lisbona. Probabilmente, la scarsità di corsie riservate ne è la causa principale». Sulla manutenzione insiste Aldo Ugliano (Pd), «una priorità» per Atm: «I ritardi accumulati in questo settore, dalla gestione Soresina, devono essere rapidamente superati attarverso nuove risorse e assunzione di personale (gli operai sono 70 in meno rispetto a prima, ndr.). Il Comune deve intervenire anche con risorse proprie per permettere al trasporto pubblico di superare antiche e nuove difficoltà». Il capogruppo Pd, Pierfrancesco Majorino ha aggiunto: «L?incidente poteva essere evitato, abito in zona e so, come tutti i cittadini del quartiere, Atm, Comune e vigili, che quell?incrocio è stato teatro di diversi incidenti. Spesso il tranviere si è visto costretto ad azionare il cambio dei binari manualmente». Non è d?accordo col Pd Pasquale Salvatore (Udc) a proposito di un ulteriore intevento di Palazzo Marino e sottolinea: «Quest?ultimo episodio riporta in primo piano la necessità di un?accelerazione immediata in fatto di manutenzione del parco mezzi» . Dalla Lista Ferrante è stato rinnovato l?invito al presidente della commissione Trasporti a convocare il presidente dell?Atm e l?assessore, per esaminare la situazione.
 

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