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Il Codacons dalla parte del presidente Siis: “Non alimentiamo false illusioni nei contribuenti”

 SALERNO Canoni per la depurazione delle acque indebitamente percepiti dall’amministrazione comunale di Salerno. è l’accusa che il consigliere comunale e capogruppo Mpa Roberto Celano muove nei confronti della giunta De Luca, colpevole insieme alle amministrazioni precedenti di aver vessato i salernitani con questa tariffa aggiuntiva alla bolletta della Salerno Sistemi. «Nel corso del consiglio comunale di questa mattina – scrive Celano in una nota stampa – chiederò un odg al fine di stabilire che a partire dall’anno in corso non sia più addebitata la tariffa per un servizio di depurazione non del tutto efficiente e impegnare la giunta a deliberare la restituzione ai cittadini salernitani dei canoni di depurazione acquisiti dall’amministrazione negli ultimi dieci anni a mezzo della Salerno Sistemi, che ai sensi di una recentissima sentenza della Corte Costituzionale (pronuncia n.335/2008), risultano pertanto indebitamente acquisiti». Secondo Celano, l’inefficienza del depuratore salernitano sarebbe conclamata da uno studio condotto dal sito contribuenti. it, nel quale l’impianto della zona industriale risulterebbe 36esimo in Italia per efficienza, nonostante i lavori di manutenzione della scorsa estate. All’iniziativa di Celano risponde però Ferdinando Argentino, presidente della Siis, ente titolare dell’impianto: «Il depuratore di Salerno funzionava bene ieri e funziona ancora meglio oggi, dopo il pesante intervento di adeguamento tecnologico a cui lo abbiamo sottoposto la scorsa estate, grazie ai dieci milioni di finanziamenti Por. Siamo in attesa di uno stanziamento di tre milioni per sostituire le pompe di sollevamento dei fanghi posizionate lungo il litorale cittadino. Installeremo inoltre un sistema di telecontrollo in modo da rendere ancora più efficiente il servizio. Infine, visto che la sentenza della Corte Costituzionale parla esclusivamente di situazioni in cui l’impianto non è in funzione, non è applicabile a Salerno».  Sulla stessa lunghezza d’onda Enrico Marchetti del Codacons Salerno: «La tigre va cavalcata bene, evidentemente il consigliere Celano non si è accorto che l’impianto funziona. Non possiamo creare false illusioni nei contribuenti: quella sentenza non è applicabile qui». Restando in tema di consiglio comunale, i consiglieri Celano (Mpa) e Landolfi (Progressisti) presenteranno un odg finalizzato al mantenimento del sistema di voto con le preferenze in vista delle prossime elezioni al Parlamento europeo.

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