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IL CODACONS DENUNCIA ALLE MASSIME AUTORITA’ DELLO STATO

Il Codacons ha presentato un esposto alla Presidenza della Repubblica, del Senato, della Camera dei deputati e del Consiglio dei Ministri in cui ha chiesto tra l’altro la revoca del patrocinio concesso al convegno che si terrà il 29 – 30 novembre 1999 presso il CNR in materia di campi elettromagnetici ad alta frequenza. In questo convegno dal titolo ?Radiazioni EM non ionizzanti ad alta frequenza: alla ricerca delle evidenze Epidemiologiche e Cliniche?, si dovranno esaminare gli studi effettuati sull’esposizione ai campi elettromagnetici, rendendo noti gli esiti di queste ricerche allo scopo di informare e di dare un contributo vero e super partes, come dichiarato sulla pubblicità apparsa su alcuni giornali, e di fornire un contributo concreto per la tutela della salute pubblica. Tra i membri (di cosa non si è capito, se del convegno o di qualche associazione visto che non risulta dall’annuncio), appaiono alcuni nomi noti al Codacons, qual è quello del Dott. Paolo Vecchia, funzionario del Dipartimento del Laboratorio di Fisica dell’ISS e allo stesso tempo Presidente dell’AIRP, associazione privata che ha accettato finanziamenti dalla Motorola (nota società produttrice di telefoni cellulari), come riconosciuto nella sentenza n. 6894/4 del 23.10.98 dal GIP del Tribunale di Roma. Tale situazione di incompatibilità, ha provocato una serie di condotte arbitrarie che hanno causato danni non solo alla P.A. ma anche alla salute dei cittadini a seguito di un’informazione errata e distorta, fino all’attacco da parte del Dott.Vecchia, Presidente AIRP oltre che funzionario ISS, nei confronti dell’ISPESL, istituto che ha la posizione maggiormente cautelativa in tema di campi elettromagnetici. Addirittura, l’ISPESL ha chiesto all’Avvocatura Generale dello Stato di querelare Vecchia per i toni usati dall’AIRP, “fino all’invettiva della gratuita accusa di falso” ai danni del Ministero della Sanità. Ecco perché il Codacons ha forti dubbi su alcuni interventi super partes, la non imparzialità dei partecipanti risulta quindi attestata da organi dello Stato (ISPESL appunto). Convegno che vede anche la presenza del dott. D’Inzeo, Professore Dip. Ingegneria Univ. ?La Sapienza?, Direttore Generale dell’Icemb, consorzio di Università con lo scopo di acquisire proventi per la ricerca attribuendoli direttamente ai ricercatori, e allo stesso tempo coordinatore della Società Elettra 2000, che si occupa di preparare corsi di formazione e di fare misurazioni, e di cui sono cofondatori e azionisti Tim e Omnitel. Un appello delle associazioni che si battono contro l’inquinamento elettromagnetico (Codacons, Alce, Vas, etc.), è stato rivolto al premio Nobel Carlo Rubbia, membro del comitato scientifico di questo convegno, affinché si impegni a fare chiarezza, valutando i numerosi studi già esistenti su questa materia e rigettando posizioni apertamente di difesa degli interessi industriali, espresse da chi non rappresenta la ricerca pura e unica super partes, valutando anche la possibilità di ritirare il proprio nome da questo convegno, che riteniamo non sia sufficientemente rappresentativo della comunità scientifica internazionale. Evidentemente, le preoccupazioni del Codacons su un’esatta informazione e un contributo corretto e vero su questa delicata tematica, che vede in gioco interessi plurimiliardari, appaiono fondate, e tali da richiedere intanto la revoca del patrocinio autorizzato dalle più alte istituzioni del paese, alle quali non è nota la situazione di commistione di interessi tra cariche pubbliche e private che configura la violazione dei più elementari principi costituzionali.

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