In seguito alla fuoriuscita del CODACONS dal protocollo d’intesa relativo alla riforma della RCA. L’esponente dell’Associazione, con la presente precisa i motivi della decisione in questione. La sottoscrizione dell’accordo era subordinata alle seguenti condizioni: 1) Priorità assoluta nella definizione dei valori del danno biologico, alle risultanze dell’esperienza giurisprudenziale ed in particolar modo, alle elaborazioni del Tribunale di Milano, adottata spontaneamente da 19 corti d’appello; 2) Divulgazioni delle indagini comparative sull’importo dei premi, su internet (sito del CNCU: Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti) e sul televideo; 3) Estensione della copertura assicurativa con esclusione dell’azione di rivalsa, sui trasportati sui ciclomotori; 4) Obbligo di offerta reale per i danni gravi alla persona; 5) Modifica dei termini prescrizionali di un anno e di due anni previsti dal codice civile in materia di assicurazioni; 6) Partecipazione alla Commissione di studio sulla riforma del danno biologico, di magistrati, avvocati, medici legali ed altri esperti del settore; 7) Potenziamento del ruolo dell’ISVAP; Purtroppo solo alcuni dei detti punti, espressamente richiesti a mezzo dello scrivente, sono stati dall’elaborato liquidato dalla Camera dei Deputati. In quest’ultimo è stato assolutamente disatteso il riferimento ai parametri risarcitori in uso presso i maggiori Tribunali italiani, ossia le Tabelle milanesi. La nostra permanenza nel protocollo. Pertanto, avrebbe rappresentato l’avallo ad un progetto per noi estraneo.