Il Codacons esprime dissenso e lancia l’allarme per l’assicurazione per le casalinghe. La proposta come si ricorderà era partita dal Ministero del Lavoro di cui è sottosegretaria la Presidentessa delle Federcasalinghe, che si è attribuita il merito (conseguendo ampi vantaggi in termini di tesseramento e consenso). Il ddl prevedeva un prelievo, a carico delle casalinghe e (in parte) a carico della collettività, calcolato in circa 182 miliardi annui (25.0000 lire x 7.300.000). Questa enorme somma sarà versata all’Inail, e da questo ente gestito, anche con assegnazione di alcuni miliardi a gruppi di ricerca non meglio definiti ma, si deve presumere, individuati dallo stesso Inail o dal nuovo ente gestore del fondo. La sottosegretaria del Min.del Lavoro aveva dichiarato alla Rai tv che ogni anno si verificano in casa circa 1200 incidenti, che comportano per la vittima una invalidità superiore al 33%. Il che significa che si ipotizza, nella realtà, a fronte di un introito per l’INAIL di 182 miliardi, una spesa di rendite di 19.000.000 x 1200=22.800.000.000 annui. Non si spiegano gli altri 159.200.000.000 miliardi dove finiscano. L’annuncio della legge approvata alla Camera allarma l’associazione, infatti per ottenere il vitalizio bisognerà perdere un occhio, o un braccio, o almeno 6 dita della mano!!! Sarà ben accolto dall’Inail che è sponsor dei congressi della stessa Federcasalinghe e che incasserà tutti questi miliardi. Quel che è strano è che l’Inail abbia dimostrato tanta gratitudine alla Federcasalignhe, nonostante sia Ente pubblico che gestisce denaro pubblico. Altro punto contrario per il Codacons riguarda l’obbligatorietà dell’assicurazione con l’Inail che va contro sia la libertà individuale di scelta di ciascuna casalinga, sia alla liberalizzazione europea dei mercati che impone la concorrenza tra le compagnie di assicurazione anche in questa materia a tutto vantaggio dell’assicurato.