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Il Codacons: “Il governo emani il regolamento sulla sospensione delle rate”

 Non si arresta la corsa dei tassi di mercato. E i mutui a tasso variabile, la cui rata è ancorata alle fluttuazioni dell’Euribor, diventano sempre più costosi, facendo scattare la protesta dei consumatori riuniti nel Codacons, che chiedono un intervento immediato del governo. Nonostante la Bce stia preparando il terreno ad un taglio dei tassi che, secondo gli economisti, potrebbe arrivare il prossimo mese, il tasso Euribor a tre mesi è volato al record dalla fine del 1994 toccando quota 5,339% da 5,330% di giovedì mattina. Il tasso che una banca paga sui prestiti di fondi trimestrali concessi da un’altra banca sul mercato della liquidità è continuato a salire per la terza seduta consecutiva, trascinando nella sua corsa anche le rate dei mutui a tasso variabil. Anche il tasso a un mese è balzato al record, al 5,13%, secondo le stime della Federazione dei banchieri europei. Il Libor in euro calcolato a Londra è volato al livello record del 5,33%, quello in dollari al 4,33%, sui massimi da gennaio. Tassi così alti, nonostante le possenti iniezioni di liquidità sia in dollari che in euro da parte delle banche centrali, si spiegano con la mancanza di fiducia che attraversa i mercati: le banche continuano a trattenere liquidità, non fidandosi di prestarsela sui mercati interbancari, e i fondi comuni sono dirottati sui titoli di Stato: il risultato è una scarsità di fondi sui mercati interbancari, che provoca un rialzo dei tassi di mercato. E nonostante il voto positivo del Senato Usa di giovedì al maxi-piano di aiuti da 700 miliardi di dollari con cui gli Usa puntano a fermare la crisi dei mutui, la suspence è ancora alta: ieri è tornata a votare la Camera. L’ennesimo record storico dell’Euribor torna così nel mirino dei consumatori: "La colpa", scrive il Codacons, "è delle banche. E a pagare davvero, come sempre, sono le famiglie italiane che hanno contratto un mutuo a tasso variabile e che ora rischiano di andare definitivamente sul lastrico. Il governo deve emanare immediatamente quanto previsto dall’ultima Finanziaria del governo Prodi, ossia il regolamento attuativo che consentirà al cittadino in difficoltà di poter sospendere il pagamento del mutuo acceso per l’acquisto della prima casa, fino a 18 mesi."Sono passati nove mesi", aggiunge il Codacons, "e ancora si attende che il ministro dell’Economia stabilisca le norme di attuazione del Fondo".  

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