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IL CODACONS INCONTRA IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA





Si è tenuto stamattina un incontro tra i consumatori, rappresentati dal CODACONS, e il Ministero della Giustizia per discutere delle tematiche che vedono coinvolti cittadini, tribunali, giudici, avvocati, ecc.

Nel corso dell’incontro l’associazione ha presentato una serie di proposte finalizzate al miglioramento del settore giudiziario italiano, che qui di seguito vengono sintetizzate.



PROBLEMA ORGANICO: il CODACONS ritiene urgente un intervento nazionale nell’organico dei magistrati; l’esiguo numero dei Giudici ed il carico numerico delle cause ad essi assegnate non consente infatti la speditezza dei processi così come previsto dalla normativa. L’associazione ha fatto poi presente la necessità di un intervento anche nell’organico delle cancellerie e di tutto il personale operante nell’ambito del servizio giudiziario, in particolare presso tutti gli sportelli aperti al pubblico onde evitare interminabili file presso gli uffici giudiziari;



ORGANIZZAZIONE TRIBUNALI: si auspica un intervento del Ministro presso tutti i tribunali italiani in relazione al modo di organizzazione delle udienze dinanzi ai Giudici, poiché in molti tribunali italiani si fissano indistintamente tutte le udienze alla stessa ora obbligando, pertanto, tutti (avvocati, parti, testimoni, consulenti ecc.) ed attendere il proprio turno per la trattazione della causa. Il CODACONS ha proposto di eliminare situazioni come quella descritta in un modo molto semplice ; ogni singola udienza potrebbe essere fissata ad un orario preciso e determinato.
In tal modo ogni avvocato si recherebbe dal Giudice all’orario indicato, si eliminerebbero gli infiniti tempi di attesa, si potrebbe trattare la causa seduti di fronte al Giudice senza altre persone presenti in aula se non quelle relative al giudizio in corso;



RISPETTO LEGGE PRIVACY: l’intervento del Ministro su un più adeguato e dignitoso svolgimento dell’udienza andrebbe altresì a garantire un maggiore rispetto della legge sulla privacy per gli utenti che si rivolgono al servizio giudiziario: si consideri infatti che non vi è alcun controllo su chi siano le persone presenti in aula. Alla trattazione di una causa, infatti, assistono tutte le persone presenti in un aula, tra cui avvocati, consulenti tecnici, testimoni e chiunque vi si trovi per qualsivoglia ragione;



ASSOCIAZIONI ONLUS: l’associazione ha chiesto poi al Ministero un intervento normativo che disciplinasse la condanna alle spese delle associazioni a tutela dei consumatori.
In particolare sarebbe di grande aiuto per i cittadini e per le associazioni che li rappresentano e difendono in giudizio, che venisse abolita la condanna alle spese ai danni delle associazioni costitute come ONLUS in caso di soccombenza di quest’ultime nei giudizi da queste promosse o nei quali sono intervenute per la difesa dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli utenti;



TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E REALIZZAZIONE DI UN OSSERVATORIO: Il CODACONS, inoltre, ritiene che le risultanze delle ispezioni effettuate dai competenti organi presso gli uffici giudiziari dovrebbero essere rese pubbliche presso gli stessi uffici, onde consentire agli operatori del settore di sapere quali lacune e/o disservizi sono stati riscontrati e, di conseguenza, quali interventi migliorativi si intendono adottare. L’associazione ha proposto inoltre di istituire un OSSERVATORIO presso il Tribunale Civile ed il Tribunale Penale dove una apposita commissione possa raccogliere tutte le varie doglianze e denuncie degli operatori (avvocati, cittadini, impiegati, magistrati) ed essere da tramite con le Autorità Competenti per la definizione e risoluzione delle problematiche denunciate;




PROBLEMA PUBBLICITA’ AVVOCATI: un problema alquanto dibattuto in questo momento nel mondo forense è il divieto allo stato in vigore per gli avvocati di potersi fare pubblicità per mezzo di mass media, sistema largamente adottato negli Stati Uniti.




Nel corso dell’incontro l’On.le Iole Santelli ha proposto di allargare i Consigli Giudiziari alla società civile. Il CODACONS ha chiesto alla stessa che ciò avvenga mediante designazione di membri laici da parte delle associazioni di utenti e del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti).

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