L’Intesa dei consumatori ha deciso di non rispondere alle molte citazioni che altre associazioni minoritarie di difesa dei consumatori fanno su di essa. L’Intesa ribadisce che la dialettica tra le associazioni è benefica come è dimostrato dal fatto che le iniziative sull’inflazione e sul caro-vita assunte dall’Intesa a partire dal 7 gennaio 2002, allo sciopero dei consumi del 5 luglio e al prossimo del 12 settembre, vengono ora seguite da altre lodevoli iniziative delle altre compagini che in varie occasioni si occupano di consumatori. Il CODACONS che dell’Intesa fa parte, invece, intende ringraziare un’associazione denominata Movimento di Difesa del cittadino il cui rappresentante alla conferenza stampa di oggi, anziché annunciare proprie battaglie contro il caro vita e a tutela dei cittadini, ha fatto una ottima propaganda al Codacons stesso, ricordando la formidabile campagna di iscrizioni ??iscriviti e ti faccio causa gratis?. Dopo questa campagna a nostro favore abbiamo ricevuto decine di telefonate di cittadini che hanno chiesto di iscriversi al Codacons, cittadini che hanno subito prevaricazioni, angherie, abusi di produttori e fornitori di servizi pubblici, cittadini che non hanno voluto ?ingoiare il rospo? ? come vorrebbe quel Movimento di difesa del cittadino evidentemente per i propri soci ? ma che hanno deciso di alzare la testa e rivolgersi in mancanza di organismi di controllo interno (ormai anche la Corte dei Conti non ha più alcuna funzione di controllo sugli enti pubblici) al Giudice di pace esaltandone la funzione che il legislatore ha voluto e che ancora tante associazioni minori e con poco seguito nemmeno conoscono ( a partire dall’indirizzo). Il Codacons invita gli iscritti al Movimento di difesa del cittadino a venire al CODACONS se non sanno come evitare l’abuso quotidiano e certamente avranno Giustizia e soddisfazione.
Il CODACONS, che da quando ha lanciato la campagna ?Iscriviti e il Codacons ti regala una causa? ha ricevuto solo nella città di Roma migliaia di adesioni, ha stilato anche una ?hit parade? dei problemi che maggiormente assillano gli utenti:
1) il 30% riscontra problemi nei rapporti con i servizi pubblici (bollette Enel, Acea, Italgas, disagi nei trasporti pubblici, alle poste, in banca, ecc.)
2) il 24% è vittima dei soprusi delle compagnie telefoniche (ad es. servizi attivati e mai richiesti, segreterie che si attivano da sole, bollette sballate, ecc.);
3) il 20% invece ha questioni di tipo contrattuale ( firme carpite per strada con conseguente enciclopedia costosissima recapitata a casa, clausole vessatorie, beni acquistati difettosi, ecc.);
4) il 12 % è vittima di multe stradali ingiuste;
5) il 6 % ha problemi con l’agenzia di viaggio (non rispetto delle condizioni contrattuali, hotel sporchi, aereo che non decolla, ecc.);
6) il 5 % ha questioni di malasanità;
7) il 2% subisce truffe da parte di finanziarie poco corrette;
8) 1% problemi particolari.
Una percentuale vicina al 70% delle lamentele può essere facilmente risolta avvalendosi dell’aiuto di un’associazione di utenti. Ad esempio il Codacons ha ottenuto, solo negli ultimi mesi, e a favore dei propri iscritti, risarcimenti danni per chi ha subito disagi nei trasporti, rimborsi sostanziosi per chi ha avuto problemi con le compagnie telefoniche, sentenze del giudice di pace che condannano l’agenzia di viaggio a risarcire non solo i danni materiali, ma anche quelli da vacanza rovinata, senza contare che moltissime questioni si risolvono in tempi brevissimi quando un legale dell’associazione invia una semplice lettera su carta intestata Codacons (chissà perché il commerciante, appena legge la sigla Codacons, improvvisamente si addolcisce!).