Che l’uso delle Statine nei pazienti con insufficienza renale dovesse essere valutato con molta cautela, perché il rischio di gravi miopatie (rabdomiolisi) era più alto, era già noto e segnalato nella letteratura medica e farmacologia sia nel passato che in epoca attuale (R. D. Adams ?Priciples of Neurology?, pag. 1444, 1996; Rakel ?Conn’s Current Terapy 2000?, pag. 582; ? The Medical Letter?, n. 14 del 15/7/2001, pag. 57). Così come è da tempo noto che una parte delle Statine e dei suoi metaboliti , anche se in bassa misura, è eliminata dal rene, cosicché non è possibile affermare con tanta sicurezza, come ha fatto la Pfizer nel foglietto illustrativo del TORVAST (Atorvastatina): ?non sono necessari aggiustamenti posologici nei pazienti anziani e nei pazienti con insufficienza renale?.
A commento del foglio illustrativo del Lipitor della Parke-Davis(Atorvastatina), la società dei medici americani e delle famiglie dei pazienti (sul sito rxmed) scrive invece: ??poiché molti casi di rabdomiolisi sono stati riportati in pazienti con una storia di insufficienza renale, come misura precauzionale e in attesa di ulteriore esperienza nell’uso del farmaco (cioè Atorvastatina) nelle persone con malattie renali, la dose più bassa (10 mg/giorno) di Atorvastatina dovrebbe essere usata in questi pazienti, particolari precauzioni vanno applicate nei pazienti con grave insufficienza renale (Clearance, della Creatinina 30 mL/min); dosaggio più basso dovrebbe essere usato e attuato con molta cautela.?
Il Magistrato dovrà quindi accertare perché la Pfizer non ha dato informazione cautelare almeno pari a quella data dalle altre case farmaceutiche, e se la rabdomiolisi del Sig. Iocca è da addebitare, come già diagnosticato dall’ospedale S. Eugenio, proprio all’assunzione incauta di tale statina. Per questo motivo il Codacons chiede al Ministero della Salute la modifica immediata del foglietto illustrativo del TORVAST.