Vincente il team di avvocati del CODACONS, Maria Cristina Tabano e Filippo Mungo, capitanati da l’avv.Carlo Rienzi, in un clima di costante collaborazione per garantire non a parole, ma con sentenze la tutela della salute dei cittadini. Il Consiglio di Stato, Sez. V ? Presidente Salvatore Rosa, ieri 7 marzo 2000 ha accolto le richieste del CODACONS in ordine alla pericolosità di una stazione radio base sulla salute di un portatore di pace – maker. La vicenda ha inizio in un piccolo paese calabrese, Spezzano Piccolo, oramai noto in tutta Italia, dove i cittadini si sono ribellati all?installazione di una stazione radio base data la presenza nella zona prescelta di una portatrice di pace ? maker. Inutili gli sforzi per convincere la società di telefonia mobile ad individuare altro sito idoneo, lontano dalla signora sofferente di cuore e anche dalle abitazioni. Così il CODACONS si è costituito in giudizio dinanzi al TAR di Catanzaro chiedendo la sospensiva dell’autorizzazione sanitaria dato che non si è tenuto conto della situazione segnalata, sospensiva che è stata concessa con Ordinanza. Ma la Tim ha deciso di impugnare l’ordinanza del TAR dinanzi al Consiglio di Stato con un ricorso in cui ha dichiarato ?che le onde elettromagnetiche non sono nocive? (probabilmente sono anche curative!) riconoscendo però che le onde elettromagnetiche provocano interferenze su alcuni strumenti medicali tra i quali il pace-maker addirittura potendone inibire il funzionamento ma ciò solo per i telefonini escludendo invece effetti sulle SRB (Stazioni radio base). Il Codacons Nazionale si è costituito dinanzi al supremo organo amministrativo dimostrando documenti alla mano e utilizzando le stesse dichiarazioni della TIM, come: oramai esistono tali e tanti studi che parlano della probabile pericolosità dei campi elettromagnetici sulla salute umana da ritenerli probabili cancerogeni poiché la sorgente è sempre la stessa cioè il campo elettromagnetico, ciò che va individuato per escludere o meno l’interferenza con il pace-maker e quindi danni sulla salute, è l’effettiva potenza della SRB, ? le caratteristiche dell’onda elettromagnetica emessa, l’intensità e la variabilità, sia in relazione alle condizioni di esercizio, che alla distanza tra l’impianto e l’abitazione dell’interessata?(così come lo stesso CdS ha richiesto nella sua ordinanza). Il Consiglio di Stato ha chiesto espressamente alla ASL di ?verificare che il principio di cautela, a salvaguardia dei possibili effetti a lungo termine sulla salute dei cittadini, che abitano in prossimità degli impianti in questione (D.I. n. 381/98) sia stato applicato nel rilascio dell’autorizzazione sanitaria? ordinando una verifica della sussistenza dei pericoli provocati dalle interferenze con i pace maker. In seguito a questa istruttoria e riservandosi il CODACONS di nominare altro Istituto ad hoc per questa verifica rimane sospesa la SRB di Spezzano Piccolo.