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IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L’ORDINANZA DEL TAR

Ricorderete questa estate quando fu data dai maggiori quotidiani italiani la notizia della sospensione della delibera di un Comune nel Veneto dove si diceva che decine di bambini dovevano trasferirsi in una scuola elementare costruita sotto un elettrodotto. Il TAR Veneto aveva, infatti, accolto la richiesta dei genitori dei piccoli con cui si chiedeva cautelarmente di non applicare la delibera dato il rischio di gravi patologie per chi si espone per lungo tempo e a stretta vicinanza dei campi elettromagnetici. L’accoglimento era stato motivato dal Giudice amministrativo, non solo per l’espressa violazione della Legge Regionale Veneta contro l’elettrosmog nella sua fase transitoria ma anche, in conformità alla letteratura scientifica, per la necessità di adottare tutte quelle precauzioni idonee ad evitare un’esposizione per i bambini (Documento Congiunto, Istituto Superiore Sanità ? Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro). E’ il caso di ricordare come lo stesso documento congiunto I.S.S – ISPESL, indichi tra i probabili effetti, provocati da una prolungata esposizione ai campi elettromagnetici, un aumento dei casi di leucemia infantile, raccomandando di prendere quelle precauzioni tali da evitarla, come la scelta di tracciati alternativi e distanti dalle abitazioni. Tuttavia il Comune di Mirano, nonostante le proteste dei cittadini e la successiva circolare Clini, che ha confermato la necessità di applicare l’ordinanza del TAR Veneto in tutto il Paese, peraltro sia detto per inciso il CODACONS ritiene che le precauzioni debbano valere non solo per scuole, asili e ospedali ma anche per le abitazioni, ha deciso di impugnare il provvedimento dinanzi al Consiglio di Stato chiedendone il rigetto poiché in ogni caso prevale il diritto all’istruzione . Dinanzi alla VI Sezione del Consiglio di Stato, è intervenuto il CODACONS difendendo la superiorità del diritto alla salute, art. 32 della Costituzione, tanto più se si tratta di individui il cui apparato psico-fisico si sta formando e su cui il SAR (specific absorbtion rate) ha un maggiore grado di assorbimento, rispetto a qualsiasi altro diritto. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Comune di Mirano, confermando l’ordinanza del TAR Veneto che dispone per il divieto di trasferimento dei bambini nella nuova scuola . In questa vicenda non è indifferente la responsabilità morale, giudiziaria e contabile degli amministratori locali che hanno persistito nella violazione della legge deliberando, senza una adeguata istruttoria, la costruzione di una scuola sotto un elettrodotto nonostante le evidenze scientifiche presenti in materia e addirittura approvando a giugno la costruzione di un asilo adiacente alla scuola.

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