Una delegazione del CODACONS composta degli Avv.ti Vincenzo Masullo e Cristina Tabano incontrerà oggi 13 settembre al Ministero delle Comunicazioni il sottosegretario Vita, per discutere sul decoder unico previsto dalla legge n. 78/99 a partire dal 1 luglio 2000. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso ieri una ?mini-sanzione? per le due pay-tv, Stream e Telepiù, per aver trasgredito la legge. ?Trecento milioni sono pochi in termini economici? dichiarano dal Codacons ?Chiediamo che venga sospesa o addirittura revocata la licenza. E’ indispensabile assumere un orientamento positivo di rispetto nei confronti della legge e quindi dei consumatori ed utenti?. Il CODACONS aveva già diffidato a luglio le società in questione a desistere dal comportamento lesivo, nonché il Ministero delle Comunicazioni e l’Autorità per la Garanzie nelle Comunicazioni ad adottare le misure necessarie per indurre le società ad introdurre nel mercato, nel più breve tempo possibile, i decoder unici, chiedendo inoltre che sino all’introduzione degli stessi sia ordinata la decriptazione delle trasmissioni a STREAM e a TELEPIU’. I ritardi sino ad ora accumulati ai danni dell’utenza devono essere rimborsati, i consumatori in possesso di un decoder illegale e per il quale hanno pagato un canone illegittimo devono ottenere, da questa sanzione, conseguenze concrete e visibili. Intanto dal CODACONS la soluzione più semplice ci sembra quella un decoder gratis a tutti.