Domenica la prima pagina di Repubblica ha sferrato un attacco alla Corte di Cassazione e soprattutto al suo Presidente Vincenzo Carbone, uno dei Magistrati dimostratosi più sensibili ai problemi della gente e dei cittadini in tantissime vertenze cha hanno opposto le associazioni dei consumatori e le persone deboli ai colossi dell`industria e dei servizi.
Il Codacons – che apprezza anche le decisioni che non condivide quando sono corrette e rispettose della legge – lancia un allarme su manovre tese forse a screditare chi applica la legge anche quando non rende utilità ad una parte politica.
Se l’incompetenza territoriale c`era c’era e doveva essere sollevata e se un ufficio di Procura finge di non vederla per fare processi e tenerseli, noi siamo sempre e comunque per la legge.
Lasciamo quindi in pace la Cassazione quando la applica e proviamo ad essere più modesti e meno presuntuosi nel giudicare le sentenze: a volte, se perdere una battaglia politica (e anche a noi dispiace che le malefatte di qualcuno debbano andare in prescrizione) serve per ribadire il primato della legge al di sopra delle parti e della strumentalizzazione delle sentenze, meglio un malfattore libero che una legge in gabbia!!!