Il petrolio prosegue la corsa al ribasso ma la benzina fatica ad allinearsi: ieri al mercato Nymex di New York il greggio è sceso sotto gli 80 dollari al barile toccando i 77,47 (-11%), su valori di un anno fa, risentendo dell’instabilità dei mercati. I mancati ritocchi nei distributori accendono così la protesta del Codacons. "Le quotazioni internazionali risultano in picchiata" per valori "così bassi del greggio" che "non si registravano dal settembre del 2007", ma "alla pompa, come oramai ci hanno abituato le compagnie petrolifere, non si stanno verificando adeguate riduzioni dei prezzi di benzina e gasolio", rileva l’associazione di tutela dei consumatori. "Il prezzo medio della benzina su tutto il territorio nazionale è ancora oltre 1,4 euro al litro tranne rare eccezioni. In realtà nei distributori i carburanti dovrebbero costare 7, 8 centesimi al litro in meno, se si considera che a parità di quotazioni del petrolio, il 20 settembre 2007 un litro di verde costava 1,329 euro al litro. Questo significa che oggi un automobilista paga ingiustamente per un pieno tra i 3,5 e i 4 euro in più, ossia tra gli 84 e i 96 euro in più su base annua". Intanto l’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) ha tagliato dello 0,5% le stime sulla domanda mondiale 2009.