Comprereste del pane con un buco nella confezione di 4 centimetri quadrati? Mangereste del pane che degli sconosciuti hanno tenuto nelle mani e poi riposato sullo scaffale? No? E allora non comprate più il pane dei supermercati imballato nelle pellicole di polipropilene! Ve lo consiglia il Codacons, il quale ha commissionato una perizia sull’igienicità di tale prodotto e ha scoperto che al confronto le lattine con il sistema stay on tab sono il paradiso dell’igiene! Il polipropilene infatti mal si concilia con le caratteristiche proprie del pane a crosta dura: esso infatti dopo la cottura ha bisogno di perdere una gran quantità di umidità. Il polipropilene trattato, per proprie caratteristiche, impedirebbe tale naturale esigenza del pane, generando il rammollimento della struttura del pane con conseguente attività microbica determinata da temperatura ed umidità. Da qui l’esigenza di forare la pellicola di polipropilene: peccato che la superficie totale di pane assolutamente non coperta per effetto di tali buchini è mediamente di quattro centimetri quadrati! ?Il pane così mal confezionato? dicono dal dipartimento sanità del Codacons ?viene trasportato fino ai supermercati, posto sugli scaffali e manipolato dagli avventori: per tale via è altamente probabile trovare nelle confezioni corpi estranei, insetti, inquinamento da streptococco salivaris, funghi, muffe ecc..?. ?Per tale motivo è stata inviata una diffida ex L 281/98 al Ministero della Sanità? aggiungono dal Codacons ?perché inibisca l’utilizzo di tale tecnica di imballaggio in ossequio alla L 283/62, al Dlgs. 115/95, alla L. 580/67 ed alla L 327/80: trascorsi trenta giorni senza che il Ministero adotti i provvedimenti del caso chiederemo ai NAS il sequestro del pane industriale così confezionato.?