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IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DI VIGILANZA RAI INSULTA IL CODACONS SENTENDOSI INSULTATO…

La televisione pubblica è da tempo nell’occhio del ciclone. Non solo per la qualità dei programmi, ma anche per tutta una serie di fattori come i dati auditel, la censura, il pluralismo, i programmi d’informazione ecc.

Temi che periodicamente tornano d’attualità e che impongono una riflessione: ma la commissione di vigilanza Rai che fa?

Domanda che il Codacons ha deciso di girare ai tele-utenti, attraverso un sondaggio (Cliccka qui per votare
)pubblicato sul sito internet www.codacons.it.

Sapete a cosa serve la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai? Sapete chi ne e` il Presidente? La Commissione di Vigilanza sulla Rai, secondo voi, quali compiti deve svolgere? Pensate che la Commissione abbia svolto in questi anni un lavoro utile e proficuo nel vigilare sulla Rai?

Queste e altre domande sono state poste ai tele-utenti, proprio per verificare il grado di conoscenza dei cittadini circa un istituto che dovrebbe, almeno sulla carta, controllare l’operato di un’azienda pubblica.

In attesa dei risultati del sondaggio il Codacons rende nota una comunicazione pervenuta dal Presidente della Commissione Petruccioli in cui si insulta il Codacons. Petruccioli, infatti, sentendosi offeso per alcune considerazioni fatte dall’associazione, afferma, riferendosi al Presidente Codacons Avv. Carlo Rienzi: ?Lei ha avuto tuttavia la spudoratezza di chiedermi un incontro anche su un’altra questione che Lei definisce ?sgradevole e infamante per la mia persona??Come si permette Lei di definire sgradevoli e infamanti per me questi fatti? Lei dichiara di tutelare i diritti degli utenti e dei consumatori. Dubito che possa farlo chi, come Lei, si mostra assolutamente privo di rispetto umano e di buona educazione??

E intanto per la questione Raiot il Codacons ha depositato al Tar del Lazio il ricorso contro la decisione della Rai di sospendere la trasmissione. Nell’atto l’associazione contesta all’azienda una decisione suicida che lede gli interessi della Rai stessa (avendo Raiot raggiunto ottimi livelli di ascolto) e che contrasta col contratto di servizio Rai e con il diritto alla libertà di pensiero sancito dall’art. 21 della Costituzione italiana.


Riportiamo di seguito lo scambio di lettere tra il Codacons e il Presidente Petruccioli:


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