Site icon Codacons Lombardia

Il sindaco potrebbe emettere un’ordinanza che vieti il possesso di esemplari simili

San Giovanni Teatino e Pianella (così come l’intero Abruzzo) sono sotto shock: l’atroce dramma consumatosi ieri mattina nella villa di Rinaldo Di Donato ha infatti letteralmente squarciato la tranquillità di due comunità cittadine che non avrebbero mai immaginato di ritrovarsi al centro delle cronache nazionali per una tragedia che, soprattutto agli occhi di chi conosceva la sfortunata vittima, appare ancora più assurda: Gabriele Ferri, infatti, era in possesso anche delle chiavi della casa nella quale ha poi trovato la morte, in quanto il sessantunenne giardiniere di Pianella aveva confidenza con la famiglia Di Donato e con il loro cane, che conosceva sin da quando era cucciolo. Particolarmente scosso dalla tragedia il sindaco di San Giovanni Teatino, Verino Caldarelli, che starebbe esaminando l’ipotesi di emettere un’ordinanza che vieti il possesso di cani aggressivi come i rottweiler: una soluzione, questa, che godrebbe del consenso di buona parte dei sambucetesi i quali, secondo un mini-sondaggio realizzato nella giornata di ieri, puntano l’indice proprio contro tali esemplari ed i relativi proprietari.  Anche secondo il Codacons, organizzazione che a livello nazionale opera a tutela dei consumatori, infine, «un’altra persona è morta per colpa di una delle diciassette razze pericolose inserite nelle ordinanze (firmate da Sirchia, Storace e Turco) che il Sottosegretario Martini vorrebbe eliminare anziché ampliare e potenziare come l’associazione chiede da tempo». Una questione che oppone non da oggi gli animalisti a quanti ritengono utile proibire l’affidamento scolastico di questi cani.
 

Exit mobile version