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IL T-RED verra’ spento e smontato dal ‘trespolo’ al piu’ presto

IL T-RED verrà spento e smontato dal ‘trespolo’ al più presto: la sua presenza è diventata imbarazzante. Lo ha deciso lunedì scorso la giunta dell’unione Terre d’Argine, alla quale fa capo il servizio di polizia municipale: "Per valutazioni relative alla salvaguardia della propria immagine ? si legge nell’atto ? l’amministrazione ha valutato di interrompere il contratto con conseguente rimozione delle attrezzature noleggiate". IN SOSTANZA, per evitare coinvolgimenti di sorta nella bufera che, da mesi, a livello nazionale, ha travolto la Ci.ti.esse e gli impianti di rilevazione semaforica da questa forniti, l’amministrazione locale ha deciso di troncare i rapporti con la ditta. Via l’impianto e basta multe, dunque, fino a data da destinarsi. Una decisione improvvisa arrivata a smentire mesi di atti, formali e non, che confermavano la bontà della scelta dell’amministrazione di riformnirsi, per l’installazione del T-red, dalla Ci.ti.esse, già indagata da mesi.Ora sono le multe già elevate ai cittadini fotografati dall’occhio elettronico durante la sua breve vita al centro della discussione: se l’aparecchio è stato ‘cassato’ le multe che ha dato lo saranno altrettanto? INTERVIENE chiedendosi questo il consigliere comunale dei Popolari Liberali Luca Ghelfi che, già in passato, aveva sollevato in consiglio la questione: "Ci rallegriamo che la giunta abbia seguito il consiglio che avevamo fornito ? dichiara Ghelfi ? anche se non capiamo come sia stato possibile insistere tanto a lungo nel rivolgersi ad un’azienda indagata. Ora però ci chiediamo: che fine faranno le multe già comminate?".  SULLA QUESTIONE multe è l’associazione dei consumatori Codacons ad avanzare una proposta: "L’amministrazione ha deciso di rimuovere il T-red a propria salvaguardia ?  dichiara Fabio Galli vice presidente del Codacons regionale ? e a salvaguardia del del cittadino cosa si può rimuovere? Il Comune potrebbe, in autonomia, decidere di annullare tutti i verbali relativi ad un impianto che non esiste più, in alternativa tutti i multati potrebbero, lecitamente, decidere di fare ricorso contro i provvedimenti". Perentoria, però, è la risposta di Luisa Turci, assessore in Terre d’Argine, per la polizia municipale :"L’annullamento dei verbali non è nemmeno materia di discussione – ha dichiarato – le multe vanno pagate e basta. Per tutto il resto la decisione è presa e siamo tranquilli".

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