II Il Tar del Veneto ha sospeso l`ampliamento della base Usa di Vicenza, la cosiddetta “Ederle 2“, progettata presso l`aeroporto militare vicentino del Dal Molin. L`ordinanza del Tar è accompagnata dalla considerazione che “nessuna traccia documentale di supporto è stata riscontrata“ sull`atto di consenso “presentato dal Governo Italiano a quello degli Stati Uniti d`America, espresso verbalmente nelle forme e nelle sedi istituzionali“. Il Tar ha così accolto il ricorso presentato nel settembre 2007, con aggiunte successive, dal Codacons Veneto e dall`Ecoistituto “Alex Langer“ di Mestre. Per il presidente Codacons Carlo Rienzi, “è una vittoria di tutti i cittadini“, per quello dell`Ecoi – stituto Michele Boato “Davide ha fermato Golia“. “Avevo sempre detto che serviva ritrovare un equilibrio tra la Ragione di stato e le ragioni della comunità “, ha affermato il neo eletto sindaco di Vicenza Achille Variati (Pd), per il quale “non si poteva continuare con la logica tipica dei segreti militari, ignorando la voce del territorio“. Il progetto di dar stanza ad alcune migliaia di soldati Usa e riunire quindi la 173/a brigata aviotrasportata, attualmente divisa tra Vicenza e la Germania, in ogni caso, ha subito una battuta d`ar – resto. Sulla vicenda l`ambasciatore Usa in Italia Ronald Spogli ha sottolineato che “le truppe Usa di ritorno dalle missioni in Afghanistan possono fare esercitazioni a Vicenza con le controparti italiane che si stanno preparando ad entrare in servizio sullo stesso teatro“ di guerra. Nessun commento, invece, dal commissario straordinario per il progetto della base, Paolo Costa. In una Vicenza governata dal centrosinistra di Variati eletto in controtendenza al nazionale anche per le perplessità sulle procedure adottate per la “Ederle 2“ dal suo predecessore di centrodestra, Enrico Hullweck (FI) ieri l`articolato fronte del “No“ alla base ha esultato. “Finalmente giustizia è stata fatta “, afferma Cinzia Bottene, leader dei Comitati “No Dal Molin “, divenuta consigliere comunale. Una sentenza “che difende la legalità più volte calpestata“, per il Presidio Permanente No Dal Molin. A seguire, entusiasti, Rete Lilliput, Verdi, Prc, Pdci, Sinistra Democratica e Legambiente. Per contro, ll Comitato per il “Sì Dal Molin“ si dice pronto a nuove iniziative. Domenica prossima il comitato fondatore e organizzatore del “Sì“ per la “Ederle Due“ organizzerà una riunione straordinaria per aprire le porte all`ingresso di nuovi aderenti e ribadiscono: “I comitati del no non possono dare lezioni“. Bocciato Una ricostruzione al computer della base Usa all`aeroporto di Vicenza con l`ampliamento che era stato previsto.