style=`mso-bidi-font-size:10.0pt;font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
“Times New Roman“;color:black`>Il prossimo campionato di calcio dovrà
essere un campionato regolare e non falsato come gli ultimi due precedenti come
dimostrato da una delle tante intercettazioni telefoni riportate di qui di
seguito e pubblicata il 4/5/2006 sul sito del TGCOM.
Conversazione su una
macchina per un amico importante tra Luciano Moggi e un membro della famiglia
Agnelli:
Uomo: «Casa Agnelli buongiorno»
Moggi: «Sono Moggi buongiorno. Avrei bisogno di
Nalla»
Nalla: «Ciao Luciano»
Moggi: «Io avrei bisogno in tempi rapidi perché
siccome dobbiamo fare…»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Per un amico importante, di una
Maserati»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Quattroporte»
Nalla: «Quattroporte?»
Moggi: «Sì. Ti diamo tempo una settimana dieci
giorni, va bene?»
Nalla: «Va bene»
—————-
Enzo: «Pronto?»
Pairetto: «Enzo?»
Enzo: «Ciao Gigi»
Pairetto: «Ascolta volevo dirti la macchina ce
l’ho già praticamente»
Enzo: «Quale?»
Pairetto: «Quindi quando vogliamo andare poi a
prenderla c’è a disposizione praticamente
Enzo: «Ma dai»
Pairetto: «Sì quindi»
Enzo: «Madonna»
Pairetto: «Adesso quando rientro domani chiamo
direttamente
font-family:Arial;mso-fareast-font-family:“Times New Roman“;color:black`>
style=`mso-bidi-font-size:10.0pt;font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
“Times New Roman“;color:black`>Da questa conversazione telefonica, ma non solo
da questa, si evince che, molto probabilmente, la società bianconera non
era estranea ai ?magheggi? dell’allora dirigente bianconero
Luciano Moggi.
style=`mso-bidi-font-size:10.0pt;font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
“Times New Roman“;color:black`>Oggi
governo per essere riammessa al campionato di serie A dichiarando che la
sentenza della CAF ha causato gravi perdite economiche alla società e
agli azionisti.
style=`mso-bidi-font-size:10.0pt;font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
“Times New Roman“;color:black`>Il nostro Governo non può e non deve
cedere a questo ricatto della società bianconera che è colpevole,
tanto quanto il proprio dirigente, e deve pagare.
style=`mso-bidi-font-size:10.0pt;font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
“Times New Roman“;color:black`>Il primo settembre ci sarà il ricorso al
Tar del Lazio proposto dalla Juventus e la nostra associazione chiedà
alla giustizia amministrativa di non concedere nessuna sospensiva alla Juventus
per tutelare tutti i tifosi e gli amanti del calcio italiani.
style=`mso-bidi-font-size:10.0pt;font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
“Times New Roman“;color:black`>In quella occasione il Codacons ed un gruppo di
piccoli azionisti della società bianconera chiederanno ai giudici di
annullare la decisione di secondo grado della giustizia sportiva che ha
inspiegabilmente attenuato responsabilità che apparivano gravi, univoche
e concordanti della Juventus, offendendo la natura e la funzione dello sport e
convalidando comportamenti che sono e restano gravissimi nella misura in cui
hanno offeso la credibilità del calcio e indotto i tifosi ad assistere a
spettacoli taroccati per opera di dirigenti ed arbitri compiacenti. L’Avv.
Rienzi si è espresso su questa vicenda: ?Basta con questo sport
che nuota nel fango, faremo barricate davanti al Tar per impedire che gli riprendano
quota nel mondo del calcio sporchi affaristi senza scrupoli ?
style=`mso-bidi-font-size:10.0pt;font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
“Times New Roman“;color:black`>Inoltre i piccoli azionisti chiederanno un
risarcimento alla Juventus di 260 milioni di euro ( pari al doppio richiesto
dalla stessa società ) a titolo di risarcimento per i danni subiti dal
crollo azionario del titolo e per i danni morali affrontatistyle=`mso-spacerun:yes`> in questa vicenda.