La crisi non risparmia il Natale. E i consumi scivolano giù del -20% rispetto al 2007. E’ quanto risulta dalle prime stime delle associazioni dei consumatori che parlano di una forte contrazione dei consumi sia in quantità che in qualità e di una situazione poco incoraggiante anche per quanto riguarda i prossimi saldi, con un calo previsto del 30%. Federconsumatori sostiene che le spese nel periodo natalizio si sono attestate a circa 6 miliardi e mezzo con una caduta di oltre 2 miliardi di euro rispetto all’anno scorso. In diminuzione soprattutto gli acquisti relativi all’abbigliamento e calzature, pari a -20%. Calo che, secondo i dati del Codacons, è ancora più evidente: -23%. Diminuzioni registrate anche nel settore mobili, arredamento per la casa ed elettrodomestici, profumeria e cura della persona (-10%) ed elettronica di consumo (-5%). In controtendenza sottolinea invece Federconsumatori le cartolibrerie (+1,5%). Per il Codacons con il segno meno anche gli acquisti dei giocattoli (-10%). E se i consumi alimentari sono stabili rispetto agli anni passati, nessun problema per i prodotti hi-tech e lusso che registrano dati positivi. Il Codacons inoltre riferisce che la spesa pro capite a Natale non ha superato i 200 euro. "Questi dati non promettono niente di buono per i prossimi saldi invernali – dice il presidente Carlo Rienzi – la contrazione degli acquisti potrà arrivare fino al 30% rispetto ai saldi 2007".