Si tiene oggi a Roma l’assemblea dei soci dell’IMAIE (Istituto per i diritti degli Artisti Interpreti Esecutori), il famoso ente pubblico caduto prima nel mirino di Striscia la notizia, poi in quello del Codacons.
Quella di oggi sarà un’assemblea da ?loggia segreta?, afferma il Codacons, con una scarsa partecipazione, per un semplice motivo: l’istituto avrebbe infatti pubblicato la convocazione ai soci sul proprio sito internet, e non utilizzando i canoni convenzionali e previsti dall’art. 12 dello statuto, ossia la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ciò determinerà che i soci che non possono o non vogliono accedere al sito internet dell’Imaie, non potranno presenziare all’incontro.
Un’anomalia questa che va ad aggiungersi ad altri paradossi che gravitano attorno all’ente. L’Imaie, infatti, ha raccolto nel corso degli anni fondi con lo scopo di distribuirli tra gli artisti aventi diritto; distribuzione che però non è avvenuta. Il motivo di tale omissione risiede nell’impossibilità dell’ente di reperire i soggetti interessati, ossia personaggi ? solo per fare qualche esempio – del calibro di Giorgio Panariello, Platinette, Brigitte Bardot, Loredana Bertè, i REM, i Rolling Stones, e addirittura la Banda dei Carabinieri!!!
Insomma una situazione assurda che porta benefici solo all’Imaie: i fondi destinati agli artisti, infatti, qualora questi ultimi non vengano rintracciati, restano all’ente.
Il Codacons ha presentato dunque una diffida all’istituto affinchè non tenga l’assemblea prevista, informando del fatto e delle omissioni anche il Prefetto di Roma e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.