Si aprono con una giornata primaverile e un boom di turisti le festività natalizie in città. Tutto ruota attorno ai Decumani, dove sbarcano carovane di turisti, moltissimi da fuori regione: arrivano dalla Calabria, da Roma, dalla Puglia. Il senso unico pedonale scatta alle nove del mattino e, tra le solite lamentele dei negozianti e qualche turista spaesato, va avanti per tutta la giornata, anche se nei momenti di maggior afflusso è impossibile contenere o indirizzare l´onda di visitatori. «è una festa. è bello vedere tanta gente – si rallegra Franca Esposito, una delle artigiane di San Gregorio, mentre vende una piccola Natività – E soprattutto la gente, anche se con attenzione, sta comprando». I turisti, infatti, si aggirano per i vicoli tutti con un pastore, un addobbo di Natale, un souvenir nella borsa. Molti si lamentano per la mancanza di servizi igienici pubblici. E tutti prendono d´assalto le pizzerie e i bar della zona. Tutto esaurito nei locali. Fila interminabile alla cassa per gustare una sfogliatella da Scaturchio. «Alle 17, anche se a malincuore, abbiamo dovuto chiudere le porte del ristorante, ma c´era ancora gente che chiedeva di pranzare – dice Salvatore Sorbillo, della pizzeria di via dei Tribunali – Non siamo l´industria della pizza e vogliamo mantenere certi standard, ma oggi è stato un arrembaggio». Secondo un´indagine di Contribuenti.it (Associazione contribuenti italiani), diffusa ieri, i prezzi degli alberi di Natale e dei presepi sono aumentati rispetto allo scorso anno mediamente del 13 per cento con punte record a Napoli del 21 per cento, dove le statuine del presepe, raffiguranti i ministri Carfagna, Gelmini e Brunetta, vengono vendute anche a 250 euro l´una. E secondo il Codacons «a Napoli è boom per il giocattolo comprato a rate». Ma nonostante il clima generale di recessione, l´aria che si respira, per le strade dello shopping, è un´aria di benessere e di festa, tra cartelli fai da te, per attirare i turisti nelle strade dei presepi e un´insolita protesta degli studenti delle scuole superiori (Mercalli, Genovesi, Vittorio Emanuele e Cuoco), che in piazza del Gesù vendono gnocchi e frittata per autofinanziare il concerto di venerdì in piazza Dante «contro i tagli della Gelmini». In centro storico, c´è qualche momento di tensione quando alle 12,20 la polizia chiude gli accessi a piazza del Gesù, per la concomitanza dei turisti a San Gregorio Armeno e la cerimonia dell´incoronazione della Madonna. «Abbiamo vigili ad ogni ingresso – dice il maggiore Salvatore Greco, l´ufficiale della polizia municipale in servizio ieri mattina al centro storico – E c´è un affluenza davvero record. Dalle nostre stime ci sono oltre centomila persone». I vigili, coordinati dal generale Luigi Sementa (ai Decumani in borghese) e la Protezione civile presidiano per tutto il giorno i varchi e fanno la spola tra i vicoli a caccia di abusivi. Ma se i Decumani reggono l´assalto dei centomila, il resto della città è allo sbando, con pochi vigili e scarso controllo delle altre forze dell´ordine. Nel pomeriggio grande traffico in piazza Garibaldi, via Marina, via Medina (anche a causa di un´auto in fiamme in via Sanfelice) corso Umberto, via Morelli. Messa a dura prova, con file e ingorghi, anche l´isola pedonale del Vomero. In via Marina i passeggeri in attesa fermano al volo i mezzi dell´Actp in assenza di quelli dell´Anm. Scarsa la presenza della polizia municipale fino a piazza Trieste e Trento, occupata da auto in sosta abusiva. Dell´assenza di controlli approfittano gli ambulanti abusivi che colonizzano via Caracciolo, via Toledo e via Chiaia, con i loro lenzuoli ricoperti di borse ed occhiali contraffatti. A puntare il dito contro «la mancanza di vigili urbani e i controlli inesistenti di polizia e carabinieri» è Nino Perrotta, presidente Ascom-Vomero. «Oggi il Vomero era pieno di gente – dice Perrotta – ma nonostante questo, qualcuno si è introdotto nell´isola pedonale con un furgone e nell´indifferenza di tutti, nella pausa pranzo, ha svaligiato un negozio Manager, in via Merliani». Critico anche Nino De Nicola, presidente delle Botteghe dei Mille, a Chiaia: «Non c´è un vigile per strada. è questo il modo di accogliere i turisti? Per la prima giornata stiamo vedendo un bel movimento, ma tra traffico e abusivi non offriamo un bel biglietto da visita ai turisti».