Tutti i 97 risparmiatori cuneesi coinvolti nel crac Cirio sono stati ammessi al risarcimento. Lo ha deciso la prima sezione del Tribunale penale di Roma dopo aver esaminato le numerose eccezioni di inammissibilità relative alle costituzioni di parti civili, sollevate dagli agguerriti difensori degli imputati. Spiega l`avvocato braidese Alberto Rizzo, che ha lavorato con il collega Alessandro Mostaccio, presidente del Movimento consumatori Piemonte: “All`udienza preliminare si erano costituite 1500 persone: l`ordinanza della Corte non ha accettato le associazioni, come Movimento consumatori, Codacons e Lega consumatori, che hanno come obiettivo la tutela di altre categorie, oltre ai risparmiatori. Consapevoli di questo rischio, abbiamo raccolto dai nostri clienti il mandato a costituirsi parte civile“. Continua l`avvocato Mostaccio: “I risparmiatori possono contare su questo importante risultato per rientrare in possesso del loro denaro“. Conclude Giuseppe Messa, responsabile del Movimento consumatori di Bra: “Per valutare l`azione contro le banche che hanno venduto i titoli Cirio, invitiamo tutti i risparmiatori a contattare la sede del Movimento, che ha sportelli ad Alba, Savigliano e Saluzzo“.