Nonostante l’iniziativa della città capitolina che da ormai 10 anni offre nel mese di Agosto innumerevoli iniziative culturali, con musei e gallerie aperte fino a tarda notte, il Vaticano chiude i propri musei durante il ponte di Ferragosto.
Questa pausa estiva sta causando enormi disagi ai turisti presenti nella capitale che sono costretti a code chilometriche sotto il sole per visitare i musei Vaticani prima della chiusura di ferragosto.
Fin dalle prime ore del mattino si formano code chilometriche di turisti che partono da Piazza del Risorgimento.
E’ sconcertante osservare che questi turisti, durante le loro interminabili ore di attesa trascorse in coda, non hanno nessuna possibilità di riparo in zone d’ombra perché non ve ne sono lungo il tragitto, cosi come non sono presenti panchine o pensiline per garantire una breve sosta ai turisti più anziani dopo tante ore passate in piedi.
I musei vaticani chiusi a ferragosto – afferma il presidente del Codacons l’avv. Carlo Rienzi – non sono un buon segno. Sono indice di inciviltà di un sistema che ignora i continui investimenti che l’amministrazione comunale romana opera nella cultura nonostante i tagli della legge finanziaria. Di questa chiusura, che è facilmente evitabile, si deve ringraziare in primo luogo i vertici del vaticano che dimostrano così una scarsa consapevolezza civile del loro ruolo“.