Correva l’anno 1999. Il CODACONS, associazione ambientalista riconosciuta dalla legge 349/86, presentava un esposto alle Procure della Repubblica di molte città italiane, denunciando una serie di negligenze ed omissioni da parte delle autorità preposte al servizio antincendi. Più precisamente il CODACONS denunciò la concessione da parte della Protezione Civile dell’appalto per i Canadair CL 415 (i famosi aerei utilizzati per lo spegnimento di incendi) alla SOREM Srl, società priva di tutti i requisiti necessari per svolgere il servizio antincendi nel triennio 1998-2000. Nel dettaglio il CODACONS segnalò ai Magistrati le palesi contraddizioni tra quanto affermato dalla Protezione Civile nella relazione sull’attività antincendio del ?98 tesa a giustificare e confermare l`Appalto della gestione dei CANADAIR CL 415 alla società SOREM Srl. , impegnata contrattualmente a garantire “?prima di 120 giorni dalla effettiva consegna degli apparecchi (aprile `98!) piene condizioni di operatività?“, e quanto affermato dal capopilota della suddetta società, nella dichiarazione riportata dal quotidiano Il Sole 24ORE il 12.08.99, per il quale, ?ancora oggi, gli equipaggi della SOREM sono in numero inadeguato a far fronte alle necessità?.
Il CODACONS annuncia oggi la richiesta del Pubblico Ministero Dott. Silverio Piro di rinvio a giudizio per i vertici della Protezione civile del ’98 e della Sorem srl, per i reati di omicidio colposo, falso in atto pubblico, abuso d’ufficio, reato continuato ed altrI. Per la prima volta in Italia, inoltre, un’associazione di difesa dei consumatori viene riconosciuta dalle Autorità giudiziarie ?parte danneggiata?.
Nella richiesta del P.M. si legge che i vertici del Dipartimento della Protezione Civile avrebbero procurato alla Sorem Srl ??un ingiusto vantaggio patrimoniale derivante dall’aggiudicazione del servizio aereo antincendi boschivi?malgrado la detta società fosse sprovvista, all’epoca dei fatti, dei requisiti tecnici, logistici e finanziari previsti dal Dlgs 157/95?in materia di appalti pubblici di servizi?consentivano l’indebita liquidazione alla Sorem Srl di fatture riferite a prestazioni di servizio mai avvenute?per un ammontare complessivo pari a 2.837.976.800 di lire. Cagionavano inoltre un ulteriore danno alla P.A. di oltre lire 1.352.897.070 derivante dalla mancata preservazione dei motori dei tre aeromobili relegati a terra e costretti a lungo periodo di fermo motore a causa della indisponibilità di idonea struttura tecnica da parte della società Sorem Srl ed alla indisponibilità di piloti da parte del nuovo gestore Sorem?.
Nell’atto inoltre si fa presente come i vertici della P.C. ??redigevano un documento nel quale si sosteneva come la società Sorem Srl fosse idonea a svolgere il servizio in relazione ai mezzi tecnici ed alla capacità finanziaria e patrimoniale?contrariamente a quanto sostenuto dalla commissione nominata?proprio allo scopo di valutare l’idoneità della documentazione delle ditte cha avevano fatto richiesta per essere invitate all’appalto.? E ancora si legge: ??la suddetta società ( Sorem Srl) conseguiva i requisiti solo in data successiva all’assegnazione dell’incarico ed i suddetti stanziamenti che concernevano prestazioni di fatto tardive, consentivano?di iniziare l’attività con notevole ritardo, che al giugno del 1998 ancora non era in grado di assicurare la minima operatività?.
Questa serie di negligenze ed omissioni hanno contribuito a distruggere migliaia di ettari di boschi italiani e, proprio a causa degli incendi, nel 1998 persero al vita due persone. Al riguardo nella richiesta di rinvio a giudizio del P.M. si legge che il Capo del Dipartimento alla Protezione Civile, i suoi collaboratori e la Sorem Srl ??concorrevano a cagionare per colpa l’estensione della propalazione di più incendi di rilevantissime proporzioni?e la conseguente distruzione di migliaia di ettari di bosco e di coltivazioni, nonché la distruzione ed il danneggiamento di diverse abitazioni?e concorrevano a determinare i decessi di Bruzzese Salvatore?e Fazzolari Maria avvenuti entrambi in data 3 luglio 1998, a seguito della propalazione delle fiamme sino alle loro abitazioni, all’interno delle quali si trovavano, site in luoghi in cui i tempestivi soccorsi aerei avrebbero potuto impedire l’evento?.
Si attende ora la decisione del Giudice per le Indagini Preliminari Dott. Claudio Tortora. A tal fine si ricorda che la prossima udienza è fissata per il 6/11/2001, alle ore 10:30, presso l’aula VI del Tribunale Penale di Roma.