Secondo un`inchiesta del “Sole 24 ore“ i comuni incassano dalle multe 1,25 miliardi di euro all`anno. Ebbene, il Codacons chiede: ?Che fine fanno questi soldi??.
Perché per il Codice della strada (art. 208) il 50% dei proventi delle multe, ossia 625 milioni di euro, dovrebbero essere destinati al miglioramento della circolazione, al potenziamento della segnaletica e all`educazione stradale. Non solo, ma almeno il 10% dei proventi delle multe dovrebbero essere destinati a tutelare gli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Non ci risulta sia così, altrimenti le strade italiane non sarebbero allo sfacelo come invece sono. Non si capisce perché i cittadini devono rispettare il Codice della strada ed i comuni meno.
L`inchiesta del “Sole 24 ore“, inoltre, dimostra che i comuni esagerano ed utilizzano le multe per fare soldi facili e risanare i conti, invece che per aumentare la sicurezza. Che per gli italiani il Codice della Strada sia un optional, è spesso vero, ma sono troppi i trasgressori e le sanzioni per immaginare che siano tutti pirati della strada. Non a caso ogni anno sono migliaia le multe che vengono successivamente annullate dai Giudici di Pace.
Facciamo un esempio. L`ultima invenzione introdotta dai comuni per incassare soldi si chiama ?Semavelox?, uno strumento che consente di fotografarti se passi con il rosso. Ovviamente siamo per punire severamente chi non rispetta i segnali di un semaforo. Si tratta, infatti, di una gravissima infrazione ? afferma il Codacons – che può causare incidenti mortali. Ma proprio per questo ci sembra strano che siano migliaia gli automobilisti che in ogni singolo incrocio mettono a repentaglio la loro vita. La realtà è che spesso i comuni, una volta installato il semavelox, riducono drasticamente la durata del giallo, approfittando del fatto che il Codice non stabilisce una durata standard. Il tempo di reazione per un conducente attento e pronto è di minimo un secondo durante il quale, se uno viaggia anche solo a 50 Km/h, percorre già 15 metri, portandosi quindi in prossimità del semaforo. Poi bisogna aggiungere lo spazio di frenata. L`art. 41, comma 10, stabilisce che con il giallo occorre fermarsi, a meno che ci si trovi così prossimi, al momento dell`accensione della luce gialla, che non ci si possa più arrestare in condizioni di sufficiente sicurezza. In tal caso si deve sgombrare sollecitamente l`area di intersezione con opportuna prudenza. E` evidente che se un comune fa durare il giallo solo 2 secondi, sarà molto probabile che gli automobilisti passino con il rosso. Ma si tratta effettivamente di pirati della strada o di un modo per incassare soldi facili?
Il Codacons chiede al Governo di modificare l`art. 41 del Codice della strada ed il suo regolamento attuativo, stabilendo una durata del giallo uguale in tutta Italia, ad esempio 5 secondi. In tal modo aumenterà realmente la sicurezza, e si eviterà che qualche comune possa approfittare di un vuoto legislativo per spillare soldi facilmente.
Il Codacons propone, infine, una modifica dell`art. 208 del Codice della strada, innalzando al 100% la quota delle multe da destinare al miglioramento della circolazione e prevedendo anche sanzioni per i comuni che non rispettano questo articolo, così nessuno sarà indotto in tentazione e potremo essere sicuri che le multe siano elevate senza secondi fini.