“Non sappiamo se gli sviluppi dell’inchiesta della procura di Busto Arsizio riguardino ipotesi di reato relativi agli episodi verificatesi nell’agosto 2002. Se cosi non fosse ed i furti si fossero verificati recentemente questo sarebbe di una gravità inaudita“, ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli. “Avevamo già accusato la società che gestisce gli aeroporti milanesi di mancata vigilanza per i fatti del 2002. Ma se i furti fossero proseguiti successivamente a tale data questo sarebbe vergognoso“.
“La Sea, infatti, è responsabile della custodia dei bagagli e deve rispondere del comportamento dei suoi dipendenti, risarcendo tutti i danni arrecati ai consumatori“ prosegue Donzelli.
“Ma come veniva assunto il personale addetto allo smistamento dei bagagli? Quali criteri di selezione del personale erano adottati per prevenire possibili abusi in un lavoro che richiede particolari requisiti di onestà e rettitudine? Quali controlli esercitava l’azienda nei loro confronti? Queste sono le domande per le quali stiamo ancora attendendo delle risposte“ conclude Donzelli.
Il Codacons annuncia che si costituirà parte civile nel futuro processo, per poter vigilare e garantire il rispetto dei diritti dei consumatori, fin troppi lesi in questa incredibile vicenda.