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INCHIESTA POTENZA: I TELESPETTATORI POSSONO CHIEDERE IL RISARCIMENTO DANNI









Così come per lo scandalo ?calciopoli?, anche per la vicenda delle intercettazioni telefoniche che hanno riguardato la Rai, i telespettatori possono costituirsi parte civile e chiedere un risarcimento danni in relazione ai gravi episodi emersi in queste ore.

Se infatti un personaggio televisivo viene ingaggiato e appare in una trasmissione non per le sue qualità e le sue capacità, ma solo per le prestazioni sessuali concesse in favore del potente di turno ? afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? allora si verifica un vero e proprio taroccamento, un inadempimento contrattuale, che configura un danno nei confronti del teleutente che paga il canone Rai. E alla stregua delle partite di calcio ?pilotate?, il telespettatore può chiedere il risarcimento dei danni nei confronti della rete di Stato, che andrà poi a rivalersi sui responsabili.

Tutti i soggetti coinvolti nella vicenda delle raccomandazioni e dei favori sessuali in ambito Rai devono essere allontanati dal video, e i loro stipendi sospesi o dimezzati.

E’ arrivata l’ora di fare pulizia all’interno della rete di Stato ? prosegue Rienzi ? e se ciò non verrà fatto il Codacons proclamerà lo sciopero del canone per gli abbonamenti 2007, invitando i cittadini a non pagare alcunché.

In base alla legge 241/90 il Codacons chiede poi di visionare tutti i contratti di esclusiva stipulati dalla Rai negli ultimi 5 anni: ?Vogliamo verificare ? conclude Rienzi ? quali siano i criteri con cui la Rai seleziona i propri dipendenti e gli artisti da mandare in video, quali siano i requisiti richiesti e i curriculum di soubrette, starlettine e vip vari?.

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