Non si può limitare la pena per chi si mette alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti all’omicidio colposo: l’ipotesi da applicare in questi casi è omicidio con dolo eventuale, che prevede una pena più elevata e seria. Questa la posizione del Codacons, dopo l’incidente di Civitavecchia nel quale hanno perso la vita 4 giovanissimi di ritorno da una serata in discoteca.
“La Procura della Repubblica – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – deve accertare inoltre se i ragazzi abbiano assunto la droga in un locale aperto al pubblico e da chi la abbiano acquistata. Le forze dell’ordine sanno benissimo chi spaccia la droga nelle nostre città: ci auguriamo – prosegue Rienzi – che il Pm di Civitavecchia, una persona sensibile e rigorosa, disponga immediatamente indagini accuratissime e ordini, se necessario, persino la chiusura della discoteca dove hanno trascorso la serata le giovani vittime. Se infatti l’autista dell’automobile è responsabile di omicidio con dolo eventuale, chi ha fornito la droga o chi ha consentito che i giovani la assumessero in un esercizio pubblico, è certamente complice”.
Contro stragi di questo tipo, il Codacons ritiene indispensabile avviare una immediata campagna informativa rivolta ai giovani contro l’uso delle droghe, costringere le discoteche a interrompere alle 2 di notte la somministrazione di alcolici, ed effettuare controlli a tappeto con polizia e medici davanti a tutte le discoteche italiane.