«Non ci si aspetta di uscire di casa prendendo il tram e trovarsi poi così». La ragazza è sdraiata a terra e si tiene la testa: è uno dei 25 feriti (foto Lapresse), per fortuna tutti lievi, dell’incidente tra due tram avvenuto ieri alle 9.25 in viale Sabotino all’angolo con via Ripamonti, lungo la circonvallazione esterna. «Per il malfunzionamento dello scambio o per un errore umano» – come specifica Atm – un jumbo tram della linea 9 ha deviato dalla sua direzione e ha colpito in pieno un tram della 29/30 di vecchio tipo, che giungeva nella direzione opposta. L’impatto è stato molto violento e sono seguiti momenti di panico perché i passeggeri del mezzo più piccolo sono rimasti bloccati per oltre un minuto sul convoglio senza che le porte si aprissero. «Bussavano disperati e tutt’intorno c’era fumo», raccontano i testimoni. In realtà, nel giro di poco, la tensione è rientrata e ci si è resi conto che non c’erano feriti gravi. In ospedale oltre ai due conducenti, sono finiti 23 passeggeri, tutti feriti lievi. Sotto choc l’autista del jumbo, Mario M., 34 anni, in Atm da più di dieci. Ha raccontato di non essersi accorto di nulla, fino all’impatto. Alcuni testimoni lo avrebbero visto parlare al cellulare, in realtà pare più probabile che a causare lo scontro sia stato un guasto allo scambio. Il semaforo per tram posto all’incrocio a due ore dallo scontro continuava a segnare direzione a sinistra, mentre avrebbe dovuto indicare di proseguire dritto. Atm, però, sostiene che i primi test effettuati subito dopo l’incidente hanno confermato l’efficienza del sistema che è di nuova generazione ed è dotato di tre livelli di sicurezza. Nell’ultimo anno sono stati 4 gli incidenti accaduti sui mezzi pubblici con 43 feriti: il più grave, costato una vittima, lo scorso 14 febbraio davanti al tribunale. Ed è polemica sull’efficenza e la sicurezza del sistema di trasporto. Codacons ha chiesto le dimissioni del presidente Atm Enzo Catania, ma l’azienda ribatte: nel 2008 incidenti calati del 3,4% rispetto all’anno passato.