Ogni anno a partire da fine giugno e durante le prime settimane del mese di luglio si registra una maggiore concentrazione di gravi incidenti, sia in montagna che al mare. Il problema è che all’inizio del periodo di vacanze ci si avventura più facilmente in escursioni o bagni senza avere un allenamento adeguato. Il fisico non si è ancora abituato ai primi caldi e così gli sforzi sono meno sopportabili. Spesso si cerca refrigerio anche in acque libere, cioè laghi e fiumi, dove però le correnti sono molto forti e i mulinelli sono sempre in agguato. Inoltre l’acqua è ancora fredda e, quindi, maggiore è la vasocostrizione che ne consegue. La conseguenza può essere un arresto cardiocircolatorio.
Ecco perché il Codacons chiede, anche attraverso spot del Governo, una campagna informativa per avvisare i consumatori dei possibili rischi e prevenire incidenti. Di seguito alcuni brevi consigli del Codacons:
In montagna:
- Siamo noi che dobbiamo adattarci alla montagna e non viceversa. Capita spesso, ad esempio, avendo fatto tre ore di viaggio in macchina per poter fare l’escursione, di volerla fare lo stesso anche se il tempo è cattivo: è da incoscienti!
- Guardate le previsioni del tempo prima di avventurarvi in un’escursione. In alta montagna, indispensabili anche le informazioni nivologiche.
- Partite presto (non verso le 10) e tornate prima. Bisogna, infatti, rientrare prima, non solo per evitare il rischio di trovarsi nell’oscurità ma anche per evitare il maltempo ed i temporali, che sono più frequenti di pomeriggio.
- Non avventuratevi mai da soli, possibilmente andate con qualcuno più esperto di voi.
- Studiate con attenzione l’itinerario ed il suo grado di difficoltà. Anche se siete bravi e competenti, è bene informarsi da persone esperte del luogo sui possibili pericoli.
- Scegliete un sentiero adatto alle vostre capacità e al vostro fisico. Tornare stanchi morti significa aumentare il rischio di incidenti. L’allenamento è fondamentale.
Al mare:
- Pasto. Lasciare trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno. Lo sanno tutti, ma nessuno lo fa! Non fare mai il bagno a stomaco pieno o subito aver bevuto una bevanda gelata. Evitare l’assunzione di alcool, sembra scontato ma non è così: un terzo degli adulti che annega ha un test per l’alcoolemia positivo.
- Entrata. Adattarsi molto gradatamente alla temperatura dell’acqua (bagnando prima la nuca e poi addome e petto). Stare immersi almeno cinque minuti prima di avventurarsi al largo; Dopo una lunga esposizione al sole entrare in acqua ancora più gradatamente; Non tuffarsi direttamente in acqua, da asciutti, specialmente se sudati.
- Uscita. Non stare troppo a lungo in acqua. Uscire al primo sintomo di freddo.
- Non entrare in acqua. Non fare il bagno se non si è in perfette condizioni psicofisiche, se il mare è mosso, se è esposta la bandiera rossa o gialla, se spirano forti venti, se vi sono forti correnti, se la temperatura dell’acqua è molto fredda, se vi sono divieti di balneazione, in prossimità dei pontili, nei porti, nei canali di entrata e uscita delle imbarcazioni.
- Distanza dalla riva:
- Non allontanarsi oltre i gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione.
- Non allontanarsi dalla spiaggia oltre i 50 metri quando si usano materassini, ciambelle, galleggianti, piccoli canotti o altri oggetti gonfiabili ausiliari per il nuoto: non danno alcuna sicurezza.
- Se non si sa nuotare, bagnarsi in acque molto basse. Non basta poter toccare. La corrente, senza accorgervene, potrebbe spostarvi dove non toccate o potreste cadere in una buca.
- Non nuotare a lunghe distanze da soli, anche il corpo meglio allenato può subire debolezze.
- Prestare attenzione quando uscite da uno specchio protetto dalle scogliere: il mare al di là può essere molto più pericoloso.
- Tuffi. Evitare di tuffarsi dagli scogli, specialmente se non sei un bravissimo tuffatore, se non conosci perfettamente i fondali e se lo scoglio è scivoloso. Non tuffarsi in acque torbide, le situazioni sconosciute presentano pericoli.
- Bambini. Non mandare i bambini da soli a fare il bagno. Non lasciare i bambini incustoditi nemmeno vicino alla riva o in piscina. non conoscono i pericoli. Se dovete allontanarvi portatelo con voi. Ai bambini mettere sempre i bracciali ed i salvagenti.