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INCIDENTI IN MONTAGNA: OCCORRE PIU` ATTENZIONE





I rischi in montagna sono molti. Spesso, senza allenamento e conoscenze adeguate, ci si avventura in escursioni pericolose. E` necessaria maggiore informazione e preparazione per evitare conseguenze anche drammatiche. Alcuni consigli del Codacons:


1) Siamo noi che dobbiamo adattarci alla montagna e non viceversa. Capita spesso, ad esempio, avendo fatto tre ore di viaggio in macchina per poter fare l’escursione, di volerla fare lo stesso anche se il tempo è cattivo: è da incoscienti!

2) Guardate le previsioni del tempo prima di avventurarvi in un’escursione. In alta montagna, indispensabili anche le informazioni nivologiche.

3) Partite presto (non verso le 10) e tornate prima. Bisogna, infatti, rientrare prima, non solo per evitare il rischio di trovarsi nell`oscurità ma anche per evitare il maltempo ed i temporali, che sono più frequenti di pomeriggio.

4) Non avventuratevi mai da soli, possibilmente andate con qualcuno più esperto di voi.

5) Studiate con attenzione l`itinerario ed il suo grado di difficoltà. Anche se siete bravi e competenti, è bene informarsi da persone esperte del luogo sui possibili pericoli.

6) Scegliete un sentiero adatto alle vostre capacità e al vostro fisico. Tornare stanchi morti significa aumentare il rischio di incidenti. L`allenamento è fondamentale.

7) Abbigliamento adeguato. No a scarpe da ginnastica ma scarponcini da montagna: eviterete vesciche, distorsioni e punture di vipere. Andate con un bastone. Portarsi sempre un maglione di scorta. Controllate sempre l`attrezzatura.

8) Se piove non correte sui sentieri scivolosi.

9) Lo zaino deve avere uno schienale rigido. Non deve essere di grandi dimensioni. Le bretelle devono essere regolabili, larghe e ben imbottite, dotate di fibbie sicure e facilmente sganciabili. Ci deve essere una cintura addominale con fibbia per fare aderire lo zaino alla colonna vertebrale, in modo che non sobbalzi durante la camminata.

10) Attenti alle insolazioni. Per via dell`altitudine, ci si scotta più facilmente che al mare. Se poi c`è anche la neve, l`albedo (la riflessione) provocata dal biancore amplifica l`effetto del sole. Non dimenticate, quindi, creme per un`adeguata protezione solare, meglio se fortemente idratanti per proteggere dall`eventuale disidratazione e dal freddo. Utile anche una crema per le labbra, meglio se dotata di filtri UV.



In caso di fulmini. La montagna, essendo ad elevate altitudini, è un luogo molto esposto ai fulmini. In aggiunta alcuni percorsi di montagna sono attrezzati con funi o scale metalliche che possono “attirare“ il fulmine. I consigli:


· Buttare via la picozza e tutto quello che avete di metallico o a punta;

· Cercare spazi lontano dagli alberi (specie conifere e querce) e assumete una posizione accucciata;

· Se si è già sul percorso, cercate di scendere di quota o di trovare un rifugio chiuso;

· Evitate assolutamente le parti “ferrate“ del percorso.


Pericolo valanghe. Sappiate che il 90% delle persone travolte provoca personalmente il distacco della valanga. Le regole:


· Indossate l`A.R.V.A. sempre su emissione.

· Informate dell`itinerario che intendete percorrere una terza persona.

· Percorrete singolarmente i pendii molto ripidi, mantenendo le distanze di sicurezza (in salita almeno 10 m).

· Nel caso di condizioni di accentuata instabilità del manto nevoso, non avventurarsi su pendii con inclinazione superiore a 30°.

· Evitate le parti più ripide dei pendii, i canaloni, le zone sottovento. Meglio muoversi lungo le creste, le dorsali ed i tratti pianeggianti. Gli attraversamenti di pendii aperti vanno il più possibile evitati, risalendoli o scendendoli lungo la linea di massima pendenza. Quando un attraversamento è necessario il pendio deve essere tagliato il più in alto possibile. La salita e la discesa di un canalone deve avvenire sempre verticalmente e lungo i margini. Evitate assolutamente l`attraversamento di zone sospette che confluiscono in crepacci, salti di roccia, pietraie affioranti.

· Aggirate i recenti accumuli di neve portata dal vento.

· Il sordo rumore wumm è l`inconfondibile segnale d`allarme.
Non percorrete in nessun caso piste, itinerari e sentieri chiusi!

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