PER UN MODELLO AGRICOLO
E ALIMENTARE LIBERO DA OGM
E’ noto, anche sulla base di numerosi sondaggi, che la maggioranza dei cittadini italiani ed europei non desidera consumare cibi contaminati da OGM; che gli agricoltori italiani non esitano a denunciare nei tribunali i casi di illegale inquinamento delle produzioni agricole; che l’industria agro-alimentare nazionale (la più importante d’Europa) sopporta costi aggiuntivi di produzione e di pubblicità per garantire alimenti privi di contaminazione transgenica.
Anche il mercato ha bocciato gli OGM giudicandoli come il prodotto di una tecnologia inaffidabile, pericolosa per l’ambiente e la salute oltrechè diseconomica, se non per chi ne detenga i brevetti.
E’, dunque, una prepotenza non accettabile, capace di sovvertire i più elementari principi del diritto e della democrazia economica, che le multinazionali pretendano di imporre l’introduzione in agricoltura di OGM contro la volontà pubblica, con l’adozione di normative che consentirebbero soglie di contaminazione da OGM nelle sementi convenzionali e biologiche, al fine di ottenere il risultato che perseguono da anni: l’inquinamento irreversibile delle filiere agricole ed alimentari.
Pertanto:
le sottoscritte organizzazioni professionali agricole, dell’industria e della distribuzione agro-alimentare, le associazioni ambientaliste e consumeriste, del biologico, le forze politiche e le rappresentanze degli enti locali; organizzazioni della cooperazione internazionale; organizzazioni sindacali dei lavoratori dell`agro-industria; promotori del patto con la società che rappresenta il percorso per la tutela delle produzioni di qualità, per la continuità delle tradizioni alimentari, per la salvaguardia del territorio e dell`ambiente, per la sicurezza alimentare e la libertà di scelta di consumatori e produttori,
CONVOCANO
GLI STATI GENERALI DELLA
COALIZIONE ?LIBERI DA OGM?
ROMA, 5 NOVEMBRE 2003
dalle 9,30 alle 19.00
presso la Sala dei Dioscuri – Via Piacenza, 1
per concertare con le Istituzioni nazionali:
- la convocazione di una consultazione pubblica che chiami la comunità dei cittadini, quella scientifica ed economica ad esprimersi circa l`introduzione in agricoltura di prodotti OGM.
- l’approvazione di una normativa sulla coesistenza fra agricoltura transgenica, convenzionale e biologica fondata sui principi di tolleranza zero dell`inquinamento da OGM nelle sementi convenzionali e biologiche nonchè di specifiche regole per l’attribuzione della responsabilità civile a carico di chi, coltivando OGM, arrechi danni da inquinamento transgenico alle coltivazioni limitrofe.
- l`effettiva realizzazione di un sistema di controlli su sementi, mangimi e alimenti affinché la libertà di scelta si affermi come un diritto inviolabile per il cittadino-consumatore che si confronta con la veridicità delle etichette; per l`agricoltore che deve avere la certezza di una semina sicura; per l`industria che deve poter far valere il vantaggio comparativo delle filiere OGM-free
- la costituzione di un fondo presso i competenti Ministeri delle Politiche Agricole e Forestali e dell`Ambiente e della Tutela del Territorio da destinare alla realizzazione di progetti indipendenti di ricerca scientifica e di valutazione, prevenzione ed informazione sugli impatti indesiderati dell`agricoltura e dell`alimentazione geneticamente manipolata.
- l`adozione di provvedimenti che dichiarino OGM-free i territori comunali, provinciali e regionali.
l`incontro è promosso da:
Coldiretti, Verdi Ambiente e Società, Ancc Coop,
ACLI,
ACLI Terra,
ACU,
Adiconsum,
Aiab,
Altragricoltura,
Amab,
Arsia – Agenzia Sviluppo Agricolo Toscana,
Arusia ?Agenzia Sviluppo Agricolo Umbria,
Asseme,
Assessorato Agricoltura Regione Abruzzo,
Assessorato Agricoltura Regione Basilicata,
Assessorato Agricoltura Regione Calabria,
Assessorato Agricoltura Regione Campania,
Assessorato Agricoltura Regione Emilia Romagna,
Assessorato Agricoltura Regione Lazio,
Assessorato Agricoltura Regione Marche,
Assessorato Agricoltura Regione Puglia,
Assessorato Agricoltura Regione Toscana,
Assessorato Agricoltura Regione Umbria,
Associazione Pro Natura,
Associazione per l’Agricoltura Biodinamica,
Azione Giovani,
Centro Internazionalecrocevia,
CGIL,
CNA Alimentare,
Cocis,
Confconsumatori,
Confesercenti,
Consiglio dei Diritti Genetici,
Democratici di Sinistra ? Area Agricoltura,
Focsiv,
Fondazione Nuova Italia,
Forum Ambientalista,
Greenpeace,
Intesa consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori),
Istituto Consumatori e Utenti,
Italia Nostra,
La Margherita ? Dipartimento Agricoltura e Dipartimento Ambiente,
Legambiente,
Lipu,
ManiTese,
Regione Piemonte,
Rifondazione Comunista ? Area agricoltura,
Sinistra Ecologista,
Slowfood,
Unione Nazionale Consumatori,
Verdi – Il Sole che ride,
WWF.