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INFERMIERI SEGNALANO A POMPE FUNEBRI MORTE PAZIENTI






I Carabinieri del Reparto operativo di Bari su disposizione della magistratura di Trani (Bari) hanno smantellato un presunto comitato affaristico – composto da infermieri e da titolari di imprese di pompe funebri – che agiva nell`ospedale di Molfetta (Bari) e che, secondo l`accusa, aveva monopolizzato il business legato al disbrigo delle pratiche funebri dei pazienti.

E’ risaputo ? afferma il Codacons – che l’affare delle ?tangenti sul caro estinto? riguarda tutto il territorio nazionale. E’ per questo che l’associazione chiede oggi di allargare le indagini effettuate a Molfetta, anche alle altre città italiane, per verificare eventuali rapporti illegali tra infermieri, medici e imprese funebri. Il CODACONS ritiene ripugnante il comportamento di chi, approfittando del dolore che le persone provano alla scomparsa di un caro, se ne avvantaggia per aumentare i propri guadagni. Ma al di là delle considerazioni morali, gli infermieri o i medici che trasmettono le notizie sui decessi alle agenzia funebri compiono veri e propri reati, violando anche la privacy dei defunti e delle loro famiglie, contravvenendo alle disposizioni della legge 675/96.

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