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Inflazione, a luglio sale al 4,1%. E` ai massimi dal 1996

L`inflazione a livello tendenziale sale a luglio al 4,1%. Lo rende noto l`Istat che oggi ha diffuso le sue stime. Sulla base dei dati pervenuti, inoltre, si registra una variazione di +0,5% rispetto al mese di giugno 2008. Un dato che non era più stato raggiunto dal 1996. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dell`indice per l`intera collettività si sono verificati per i capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+2%), abitazione, acqua, elettricita` e combustibili (+1,5%) e Trasporti (+0,9%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Abbigliamento e calzature e Istruzione. Una variazione negativa si e` verificata nel capitolo Comunicazioni (-0,7%). Gli incrementi tendenziali piu` elevati si sono registrati nei capitoli abitazione, acqua, elettricita` e combustibili (+8,6%), trasporti (+7,1%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+6,4%). Una variazione tendenziale negativa si e` verificata nel capitolo comunicazioni (-3,2%). L`inflazione continua a salire anche nell`eurozona. Secondo l`ultima stima di Eurostat, l`ufficio statistico dell`Unione europea, a luglio ha in effetti toccato quota 4,1%, dopo il 4% di giugno. Il dato definitivo per il mese che sta finendo sarà reso noto il 14 agosto prossimo. “L`inflazione galoppante registrata da inizio 2008 avrà ripercussioni pensatissime sulle tasche dei cittadini, e determinerà a fine anno una maxi-stangata pari a 1.700 euro a famiglia“. Ad affermarlo in una nota è il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Il governo, aggiunge, “non può più restare con le mani in mano, e deve intervenire per salvare migliaia di famiglie dal rischio bancarotta“. Il Codacons chiede dunque interventi urgenti sul fronte energetico e su quello alimentare. “L`Istat – rileva l`associazione dei consumatori – registra le variazioni più elevate nel comparto energetico (+16,6%), nei carburanti (diesel +31,4%) e nel settore alimentare (+6,4%). L`esecutivo quindi deve intervenire su questi fronti – prosegue Rienzi – bloccando da subito le tariffe energetiche per famiglie e imprese, tagliando le accise sui carburanti e punendo le speculazioni alla pompa, e introducendo il triplo prezzo (origine, ingrosso, dettaglio) per i prodotti alimentari“. “L`aspetto maggiormente negativo è che gli aumenti colpiscono i beni di prima necessità come gli alimentari, la casa, i trasporti. Per contro il reddito dei lavoratori cresce meno dell`inflazione per cui continua a ridursi il potere d`acquisto delle famiglie“, fa eco l`Adiconsum.
La stima dell`Istat. Gli aumenti congiunturali più significativi riguardano bevande alcoliche e tabacchi (+2%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,5%) e Trasporti (+0,9%). Caro prezzi in salita anche in Europa ascolta la notizia commenta 0 vota 0 tutte le notizie di ECONOMIA Roma, 31 lug. (Adnkronos) – L`inflazione a livello tendenziale sale a luglio al 4,1%. Lo rende noto l`Istat che oggi ha diffuso le sue stime. Sulla base dei dati pervenuti, inoltre, si registra una variazione di +0,5% rispetto al mese di giugno 2008. Un dato che non era più stato raggiunto dal 1996. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dell`indice per l`intera collettività si sono verificati per i capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+2%), abitazione, acqua, elettricita` e combustibili (+1,5%) e Trasporti (+0,9%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Abbigliamento e calzature e Istruzione. Una variazione negativa si e` verificata nel capitolo Comunicazioni (-0,7%). Gli incrementi tendenziali piu` elevati si sono registrati nei capitoli abitazione, acqua, elettricita` e combustibili (+8,6%), trasporti (+7,1%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+6,4%). Una variazione tendenziale negativa si e` verificata nel capitolo comunicazioni (-3,2%). L`inflazione continua a salire anche nell`eurozona. Secondo l`ultima stima di Eurostat, l`ufficio statistico dell`Unione europea, a luglio ha in effetti toccato quota 4,1%, dopo il 4% di giugno. Il dato definitivo per il mese che sta finendo sarà reso noto il 14 agosto prossimo. “L`inflazione galoppante registrata da inizio 2008 avrà ripercussioni pensatissime sulle tasche dei cittadini, e determinerà a fine anno una maxi-stangata pari a 1.700 euro a famiglia“. Ad affermarlo in una nota è il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Il governo, aggiunge, “non può più restare con le mani in mano, e deve intervenire per salvare migliaia di famiglie dal rischio bancarotta“. Il Codacons chiede dunque interventi urgenti sul fronte energetico e su quello alimentare. “L`Istat – rileva l`associazione dei consumatori – registra le variazioni più elevate nel comparto energetico (+16,6%), nei carburanti (diesel +31,4%) e nel settore alimentare (+6,4%). L`esecutivo quindi deve intervenire su questi fronti – prosegue Rienzi – bloccando da subito le tariffe energetiche per famiglie e imprese, tagliando le accise sui carburanti e punendo le speculazioni alla pompa, e introducendo il triplo prezzo (origine, ingrosso, dettaglio) per i prodotti alimentari“. “L`aspetto maggiormente negativo è che gli aumenti colpiscono i beni di prima necessità come gli alimentari, la casa, i trasporti. Per contro il reddito dei lavoratori cresce meno dell`inflazione per cui continua a ridursi il potere d`acquisto delle famiglie“, fa eco l`Adiconsum.

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