Inflazione stabile al 2,1% a marzo, secondo i dati diffusi oggi dall’Istat. Un livello di inflazione rassicurante quindi, nonostante i pesanti aumenti dei prodotti energetici.
Proprio l’Istat afferma che ?Al netto della voce energia l`inflazione a marzo si attesterebbe all`1,7%?.
La situazione in realtà è assai più grave di quanto l’Istat non voglia mostrare – afferma Carlo Rienzi, Portavoce Codacons ? e anche senza l’influenza degli aumenti dell’energia e del petrolio il livello di inflazione reale sarebbe assai più elevato di quel 2,1% comunicato oggi, dato al quale forse l’istituto di statistica ha dimenticato di togliere una virgola.
L’unica speranza ? conclude Rienzi ? è che il nuovo Governo metta in campo una radicale riforma dell’Istat, attraverso una sensibile modifica del paniere e un miglioramento qualitativo e quantitativo dei metodi di rilevazione, così da arrivare ad un’inflazione più vicina alla realtà degli acquisti degli italiani.