Mentre salari, stipendi pensioni e redditi delle famiglie continuano ad essere erosi dal carovita, arriva l’ennesima beffa dell’Istat che continua a sfornare dati rassicuranti su una inflazione ?preliminare? scesa ancora una volta al 2,5 per cento su base annua, mentre è al 2,8 per cento per Eurostat e gli indici armonizzati europei.
Solo il Governo continua a credere alle favole dell’Istat di una inflazione sotto controllo ? afferma l’Intesa dei consumatori – mentre gli italiani che vanno a fare la spesa quotidiana, alle prese con il caro-euro e con la sostituzione delle vecchie mille lire con 1 euro, anche secondo un’indagine di ADUSBEF, ADOC, CODACONS e FEDERCONSUMATORI, hanno percepito ad ottobre, dalle uscite nei loro portafogli, una inflazione reale del 15 per cento, lontana anni luce dalle ostinate rilevazioni dell’Istat alle quali non crede oramai neppure la Confindustria.