I dati sull’inflazione di aprile, confermati oggi dall’Istat, per quanto lontani dalla realtà degli acquisti delle famiglie, dimostrano come gli aumenti maggiori si siano registrati nel settore dell’ortofrutta e dei treni. Nel settore alimentare ? sostiene l’Istat – accelerano i prezzi degli ortaggi (+3,5%) e della frutta (+4,9%).
Aumenti che per il Codacons sono da attribuire unicamente alle speculazioni esistenti nei vari passaggi di filiera dal campo alla tavola.
Ad aprile infatti ? spiega l’associazione ? si sono registrati sensibili cali nei prezzi all’origine dell’ortofrutta rispetto al 2006. Per fare alcuni esempi:
Radicchio -50%
Cetrioli -46%
Carote -41%
Melanzane -28%
Arance -24%
Carciofi -23%
Peperoni -14%
Kiwi -5%
Finocchi -4,5%
?Il Governo deve intervenire per salvaguardare i bilanci familiari e tagliare la filiera che determina ricarichi pesantissimi sui prezzi finali dei generi alimentari ? afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi ? E’ indispensabile punire le speculazioni che avvengono nei passaggi dal campo alla tavola, e che portano frutta e verdura a subire incrementi di prezzo fino al 1000%, a danno sia degli agricoltori che dei consumatori finali?.