L’INTESA, che intende rigorosamente ignorare inutili polemiche poiché impegnata su problemi dei diritti dei cittadini e non quelli autoreferenziali delle associazioni, vuole informare come stia diventando un plebiscito l’adesione allo SCIOPERO DEGLI ACQUISTI del prossimo 12 settembre.
Dopo la CGIL e la CONFSAL, due tra le più grandi confederazioni di lavoratori, oggi altre numerose associazioni hanno dato adesione alla grande iniziativa contro il carovita del 12, tra cui l’associazione tutela utenti servizi telefonici, associazione per la difesa dei diritti civili nella scuola, quella degli utenti dei servizi turistici, l’associazione degli utenti sportivi, quella degli utenti del trasporto aereo marittimo e ferroviario, l’associazione per la tutela dei diritti del malato, ecc.
Le massicce adesioni e di soggetti appartenenti ad ogni area politica, dalla destra alla sinistra, dimostra che l’iniziativa è dei CITTADINI e CONSUMATORI in quanto tali ed è non contro un Governo o un’ amministrazione comunale, ma per sottolineare l’esigenza di una seria politica economica a cui stiano a cuore le problematiche dei bisogni concreti della gente e delle massaie che quotidianamente si recano al mercato.
Grazie a questo grande movimento di idee e di azioni messo in moto dalle associazioni dell’INTESA DEI CONSUMATORI (ADOC, ADUSBEF, CODACONS, FEDERCONSUMATORI) si arriva a far intervenire il Presidente del Consiglio in materia di prezzi e di blocco delle tariffe, di congelamento dei prezzi in modo concordato tra consumatori e commercianti (a cui chiediamo con grande convinzione l’adesione della Confcommercio) ed a cui ha dato adesione oggi l’associazione Casa del Consumatore.
L’INTESA DEI CONSUMATORI, ribadendo che riunire il CNCU (Consiglio Consumatori ed Utenti) per discutere di tali problemi, quando tale organo è solo consultivo ed è presieduto dallo stesso Ministro delle attività produttive , non solo non rappresenta attività di DIFESA dei consumatori?ma OFFENDE la loro intelligenza. La questione va quindi ricondotta nei giusti binari delle regole di confronto e di quelle di convocazione. Si vuole discutere di prezzi e tariffe? Bene, il Presidente del consiglio, o chi per esso ( ovviamente anche Marzano),apra un tavolo e convochi le associazioni che sono del tutto disponibili al confronto a partire dall’Intesa dei Consumatori che da sempre ha richiesto l’intervento del governo, addirittura nella sua massima responsabilità. Altro che rifuggire il confronto, come qualche ?mosca cocchiera ? interessata sostiene.
L’INTESA inoltre, invita le altre associazioni che fanno parte della CNCU , ad unirsi alla protesta civile del 12 settembre rifuggendo da logiche di ?concorrenza? che davvero sono fuori luogo considerato che il ?carovita? è un problema di tutti i cittadini di qualsiasi colore politico siano e che la condizione per vincere la battaglia dei consumatori è proprio quella di combatterla trasversalmente a tutti gli schieramenti rafforzandone inoltre gli strumenti di difesa.