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INFLAZIONE: CODACONS, STANGATA DA 1.700 EURO ANNUI A FAMIGLIA

L`Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e l`Autorità garante della concorrenza e del mercato hanno avviato un`indagine conoscitiva, che verrà svolta congiuntamente, sui servizi sms (short message service), mms (multimedia messaging service) e sui servizi dati in mobilità. E` una nota congiunta a darne notizia sottolineando come “nel 2007 i mercati oggetto dell`indagine hanno registrato in Italia ricavi complessivi pari a circa 4 miliardi di euro (2,49 miliardi per gli sms e 1,61 per mms e dati in mobilità)“. Le due Autorità, dunque, prosegue la nota, “intendono raccogliere e analizzare informazioni e documentazione relative ai prezzi e alle modalità di offerta dei servizi in questione“. I mercati di sms, mms e dati in mobilità sono infatti contraddistinti, si legge ancora, “dalla presenza di numerosi pacchetti di offerta per diversi profili di utenza, all`interno dei quali il costo medio del singolo servizio può variare fortemente. Verranno quindi esaminate le condizioni di offerta, la trasparenza e le dinamiche concorrenziali, anche ai fini della miglior tutela di consumatori e utenti“. Soddisfatto il Codacons. “Finalmente, erano 4 anni che a suon di esposti denunciavamo alle due Autorità l`eccessivo costo di sms e mms in Italia rispetto agli altri Paesi europei“ ha commentato il presidente dell`associazione, Carlo Rienzi. “Negli anni gli italiani hanno pagato per l`invio di ogni sms ben 5 centesimi in più rispetto agli utenti danesi – prosegue Rienzi – Appena conclusa l`indagine delle due autorità, se emergeranno violazioni o comportamenti scorretti da parte delle compagnie telefoniche operanti in Italia, partirà una maxi-class action del Codacons, finalizzata a far ottenere agli utenti la restituzione di quanto incassato in più dai gestori telefonici nel corso degli ultimi anni“. Considerato che solo nel 2007 in Italia sono stati inviati 28,6 miliardi di sms, conclude il Codacons, “si potrebbe arrivare a una richiesta risarcitoria miliardaria che finirebbe per mettere in ginocchio le compagnie telefoniche ritenute colpevoli di comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori“. Soddisfazione per l`intervento dell`Authority ha espresso anche l`Adoc, per voce del presidente Carlo Pileri. “In Italia – denuncia – il costo medio per l`invio di un sms è di 12 centesimi, in Europa la media è 8 centesimi per messaggio, una forbice del 50%, decisamente eccessiva. Constatiamo l`ennesimo paradosso del mercato italiano: nonostante il settore delle comunicazioni registri, su base annua, un calo dell`inflazione del 3,2%, continuiamo ad avere gli sms più cari d`Europa“.

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