Il calo dell’inflazione registrato a
settembre rappresenta un dato "fittizio, perché influenzato
dalla frenata dei carburanti i cui prezzi alla pompa, in ogni
caso, sono scesi meno di quanto sarebbero dovuti calare in base
alle quotazioni del petrolio". Lo afferma il Codacons in una
nota.
"L’inflazione reale è almeno il doppio di quella registrata
dall’Istat – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – e si
attesta su +7,6%/+7,8%. A fine 2008, considerati tutti gli
aumenti registrati da inizio anno specie nel settore alimentare
e in quello energetico, e i forti aumenti di benzina e gasolio,
ogni famiglia dovrà mettere in bilancio una stangata pari a
circa 1.700 euro".
Così come fatto per la crisi finanziaria "il Governo deve
intervenire per far fronte all’emergenza prezzi – conclude
Rienzi -, emergenza che si protrae da diverso tempo e che sta
mettendo in ginocchio migliaia di famiglie italiane, costrette a
stringere sempre più la cinghia e rinunciare a fette
consistenti di consumi".