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INFLAZIONE: CONSUMATORI, BASTA SPECULAZIONI SULLA ‘PAGNOTTA’

                   (ANSA) – ROMA, 15 SET – Contro l’impennata dell’inflazione e  le conseguenti speculazioni in atto ai danni delle famiglie italiane "porteremo in piazza, assieme alla Coldiretti, panettieri e fornai che dimostreranno che i costi di produzione del pane arrivano ad essere anche quattro volte inferiori a quelli attuali". E’ quanto ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi nella conferenza stampa di presentazione della giornata di lotta dei consumatori contro il carovita del prossimo 18 settembre.    La stangata maggiore, come hanno sottolineato le associazioni dei consumatori presenti al tavolo di presentazione della manifestazione che prenderà il via a Piazza di Montecitorio, arriverà dal settore agroalimentare, con aumenti superiori al 30% per quanto riguarda pane a pasta: per un consumo quotidiano di un chilo di pane, infatti, gli italiani spenderanno il prossimo anno, circa 270 euro in più, mentre, per la pasta, l’aumento annuo sarà di poco inferiore ai 150 euro.    A destare l’allarme dei consumatori, anche gli aumenti previsti nel settore energetico e dei carburanti e in quello scolastico.   "Non si capisce più – ha sottolineato il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti – come mai alla progressiva diminuzione dei prezzi delle materie prime, sia per i carburanti che per l’agroalimentare, non corrisponda una diminuzione anche dei prezzi dei prodotti finiti. Non si può parlare più di doppia velocità dei prezzi, ma di un’unica velocità che vede i prezzi salire e non scendere più ".    "Più che un controllo sui prezzi, – ha aggiunto Rienzi – ne occorrerebbe uno sulle speculazioni. Basterebbe individuare il cosiddetto prezzo ‘anomalo’ dei prodotti, fissandolo su un valore tre volte superiore a quello di passaggio, per far scattare migliaia di denunce di aggiotaggio che, sicuramente, cambierebbero la situazione". (ANSA).

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