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Inflazione: dall’ISTAT viene la conferma delle preoccupazioni dei consumatori.

Le denuncie fatte dall’Intesa dei Consumatori (Adoc Adusbef Codacons Federconsumatori) grazie al continuo monitoraggio dei prezzi e delle tariffe , cominciano a fare uscire dalle profonde sottovalutazioni in cui per troppo tempo si erano adeguati i protagonisti della vita economica del Paese , a partire da chi ne aveva le massime responsabilità e cioè il Governo.

Infatti in questi mesi non vi è stata nessuna verifica, nessun monitoraggio e nessuna denuncia seria e concreta da chi era proposto al controllo della situazione, dopo aver oltretutto firmato protocolli d’intesa relativamente alla autoregolazione dei prezzi.
Prefetture e vari Comitati Euro che hanno brillato per la loro assenza a partire da quello istituito presso il Ministero dell’Economia che dovrebbe avere il pudore di scusarsi con gli italiani ed andarsene. Ora la situazione è molto più grave di quella rappresentata ancora oggi dall’ISTAT ,che continua a diffondere dati fuori dalla realtà pur registrando una lieve impennata del dato statistico e non può essere affrontata solo attraverso la costituzione di osservatori e di varie vigilanze della polizia annonaria. Ed inoltre la gravità della situazione si evince nel vedere le ricadute su tre tipologie di famiglie:


























 
Ultra 65 enni
Famiglia Media Famiglia Numerosa
Spesa annua ? 18.000 ? 26.400 ? 30.000
Spese in più per singole voci
Alimentari 145 170 202
Alberghi e
Ristoranti
103 140 168
RCAuto 62 90 101
Abitazione 53 75 90
Abbigliamento 58 73 90
Servizi Bancari 43 57 67
Trasporti 50 70 80
Arredo e
Elettrodomestici
47 62 75
Servizi Sanitari 50 70 80
Tempo libero e
Cultura
47 63 77
Istruzione 27 40 45
Luce e gas 35 40 45
TOTALE 720 950 1120



Bisogna quindi intervenire concretamente e al più presto in diverse direzioni :



  1. Innanzitutto l’Intesa dei Consumatori deve perseguire fino in fondo l’obbiettivo di reali e concreti patti tra le parti, trasparenti e verificabili, che siano perciò oltre che favorevoli ai consumatori anche alle stessa distribuzione commerciale.

  2. Il Governo anziché ?osservare? decida di intervenire sulle tariffe che non dovranno essere aumentate (quelle si) oltre il tasso d’inflazione programmata e metta finalmente mano ai processi di riorganizzazione di settori importanti (Gas Elettricità ecc.) e principalmente nel settore RCAuto fonte di elevatissimi aumenti, presentando al Parlamento una nuova riforma del settore. Su queste questioni, è urgente e necessario un confronto con la Presidenza del Consiglio.
  3. L’Intesa di Consumatori, inoltre, perseguirà nel confronto, già programmato, con l’ISTAT l’obbiettivo di attualizzazione del Paniere Generale , la costituzione di Panieri articolati per diverse tipologie familiari e procedure che diano la massima affidabilità ai sistemi di rilevazione territoriale dei prezzi.




Vogliamo qui ribadire, per l’ennesima volta, che la radicalità della nostra denuncia ha l’obbiettivo di un miglioramento del ruolo e delle funzioni, che sono delicatissime, dell’ISTAT e non la costituzione di fonti alternative.





































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