Le modifiche effettuate sul paniere dei prodotti sul quale l’Istat calcola i dati relativi all’inflazione non convincono i consumatori. Già l’Aduc era intervenuta ieri denunciando come da tale paniere fosse stato escluso il canone di abbonamento internet e sottolineando come il calcolo del peso del canone Rai fosse errato.
Incongruenze che hanno tenuto basse le stime sul tasso di inflazione previsto, facendo passare in secondo piano arrotondamenti per eccesso dei prezzi, aumenti di tariffe e il fenomeno del caro-verdure. Fenomeni che sono sotto gli occhi di tutti.
Alla luce di questi dati sorgono molti dubbi sull’equità del nuovo paniere di prodotti elaborato dall’Istat. Dubbi che hanno convinto il CODACONS a ricorrere alle Autorità giudiziarie. L’associazione annuncia oggi la decisione di presentare un ricorso al TAR del Lazio; il CODACONS chiederà al TAR di verificare la correttezza e l’equilibrio della lista dei beni considerati dall’Istat, nonché un approfondito controllo circa il peso che l’istituto di statistiche assegna ai prodotti inseriti. Ciò alla scopo di chiarire una volta per tutte quale sia il reale tasso di inflazione nel nostro paese.