L’Istat, la cui fiducia è al lumicino per il 96 per cento degli italiani (solo il 4 per cento crede alle sue ?favole? sul carovita secondo un recente sondaggio di Repubblica), continua a sfornare dati rassicuranti: l`inflazione frena, e più del previsto ? dice . I prezzi al consumo sono aumentati a febbraio 2003 del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2002. L`inflazione è scesa rispetto al 2,8% registrato a gennaio. I prezzi sono aumentati dello 0,2% rispetto a gennaio per l`intera collettività e si sono ridotti dello 0,5% per quanto riguarda l`indice armonizzato della Commissione Europea che considera anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee (sconti, saldi etc). Il tasso di inflazione al 2,6% è in calo rispetto alla stima delle città campione per febbraio (+2,7%) e comunque – precisa l`Istat – è il dato più basso dal settembre 2002 per l`intera collettività e da agosto 2002 per l`indice armonizzato.
L`aumento più consistente dei prezzi si è registrato per i trasporti (+0,8% su gennaio, +3,5% rispetto a febbraio 2002). La riduzione più consistente si è registrata per i servizi sanitari con un -1,1% a febbraio rispetto al mese precedente e un -0,7% su febbraio 2002. Per le spese abitazione, acqua ed elettricità l`aumento tendenziale è stato del 3% mentre sul mese di gennaio è stato dello 0,5%.
L’Intesa dei Consumatori ha già dimostrato – dati alla mano – che la riduzione dei servizi sanitari dell’1,1 per cento conteggiati dall’Istat a febbraio rispetto al mese precedente, non è coerente con il riordino del prontuario farmaceutico, che ha addossato alle famiglie i costi di alcuni farmaci aumentati in media del 10,7 per cento, né con i pesi assegnati ad alcune voci del paniere (tariffe RC Auto e ferroviarie, servizi bancari e postali, servizi per la casa, ecc.).
L’Intesa dei consumatori, che non ritiene credibile un’inflazione al 2,6%, attende ancora che l’Istat, superando la posizione arrogante assunta finora, fornisca alle 4 associazioni la documentazione relativa al paniere così come disposto dalla magistratura. Documentazione di cui finora non si è vista traccia. In caso di ulteriore diniego a fornire il materiale, l’Intesa dei consumatori, come anticipato, sarà obbligata a chiedere un commissario ?ad acta? che sostituisca i vertici dell’Istituto di statistica.